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SPORT

Il Napoli non va oltre il 2-2 con il Porto. Qualificati i lusitani

Va alla Juventus il "derby" in Europa League. Napoli fuori

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di Nicola Iannello
Almeno una squadra italiana passa ai quarti di finale di Europa League… La Juventus elimina la Fiorentina nel “derby”, il Napoli non riesce a battere il Porto al ‘San Paolo’. I sorteggi di mezzogiorno a Nyon diranno chi sarà l’ostacolo tra i bianconeri e la semifinale.
Al ‘Franchi’ la Juve supera 1-0 la Fiorentina (all’andata a Torino era finita 1-1, gol di Vidal e Gomez). Nel complesso, 180’ equilibrati che premiano la squadra che ha saputo meglio capitalizzare le occasioni avute.
Montella parte con Gomez titolare e Ilicic in appoggio. Per Conte, sulla destra Isla e non Lichtsteiner, chiavi del centrocampo a Pirlo e Tevez-Llorente come coppia d’attacco. Sul piano tattico, Asamoah e Pogba aspettano Cuadrado che agisce sulla destra dello scacchiere viola.
Buon avvio viola. Borja Valero innesca prima Ilicic, tiro a lato, poi Gomez che di sinistro in diagonale manda fuori di un soffio. Sull’altro fronte ci prova Pogba: stop di petto e tentativo di pallonetto terminato out. Un destro di Pizarro va a lato di poco. Due tentativi bianconeri: Pogba centrale, para Neto; Tevez al volo, alto. I padroni di casa sprecano una buona occasione con Ilicic che si prepara bene il tiro ma di destro (non il suo piede) calcia malamente alto. Ci prova ancora Tevez, ma Neto para in due tempi.
Ripresa. Tevez contenuto in angolo. Cuadrado per poco non sorprende Buffon. Vidal alto di testa. Pogba prova senza successo l’acrobazia. Tevez ancora centrale. Svolta al 69’: secondo cartellino giallo a Gonzalo Rodriguez per fallo su Llorente al limite e Fiorentina in dieci. L’arbitro Webb fatica a far stare a distanza la barriera, poi Pirlo batte la punizione e centra il ‘sette’ alla sinistra del portiere (72’). Neto si riscatta poco dopo, compiendo un miracolo su colpo di testa ravvicinato di Llorente. Con l’avversario in inferiorità numerica, la Juventus controlla il campo in tranquillità. Lichtsteiner (subentrato a Isla) impegna Neto in angolo. L’unica occasione viola per insidiare Buffon è un tiro centrale di Aquilani. Vidal sfiora il raddoppio di testa. Finisce con la festa del migliaio di tifosi bianconeri.
Al ‘San Paolo’ un Napoli sprecone non va oltre il pareggio contro un Porto cinico e sornione. Dopo la sconfitta 0-1 dell’andata, arriva un 2-2 che qualifica i lusitani.
Benitez sacrifica Hamsik e davanti schiera Mertens e Insigne larghi, con Pandev a sostegno di Higuain. Risponde Castro con Varela, Jackson Martinez e Quaresma in attacco.
Il Napoli fa la partita, il Porto si difende. Fioccano le opportunità. Mertens fuori di poco. Ci prova Insigne, devia Fabiano. Henrique gira a lato. Ancora Insigne, ancora Fabiano. Higuain fuori. Poi il gol. Pandev manda Higuain in velocità, l’argentino attende il taglio del compagno che con un tocco sotto beffa il portiere dei lusitani (21’). Fabiano “mura” un tocco morbido e ravvicinato di Mertens. Il Porto è tutto in una schiacciata di Jackson Martines su corner finita fuori. Ancora Mertens e Insigne ci provano prima dell’intervallo.
Nel secondo tempo ancora Napoli. Insigne di testa, Fabiano in angolo. Break del Porto con un colpo di testa fuori di poco di Carlos Eduardo. L’occasionissima capita a Higuain che stoppa e scarta un uomo ma poi calcia su Fabiano. Pandev di testa, debole e centrale. Di nuovo Insigne, Fabiano non trattiene ma la difesa allontana. Il ‘San Paolo’ ruggisce. Il raddoppio non arriva e Benitez manda in campo Hamsik per Pandev (68’). Ma il cambio lo azzecca Castro: Ghilas entra e dopo 3’ va in gol partendo sul filo del fuorigioco (69’). Il Napoli accusa il colpo. Defour colpisce il palo con un sinistro velenoso. È il preludio del ko. Quaresma va in dribbling in area partenopea e fulmina Reina con un sinistro micidiale sotto la traversa (76’). Benitez richiama Higuain e Mertens, forse per farli riposare in vista della partita contro la Fiorentina di domenica, e inserisce Zapata e Callejon. Il gol che evita la sconfitta viene proprio da una combinazione tra lo spagnolo e il colombiano (92’). Per il Napoli una grande delusione e il rimpianto per le troppe occasioni fallite.