AMBIENTE
Toscana
Barca a vela in fiamme affonda all'Elba, 10 naufraghi salvi
Fiamme dalla sala macchine. In relitto 100 litri di carburante

Un'imbarcazione a vela di 12 metri con a bordo 10 persone, compreso lo skipper, tutti italiani, è andata completamente distrutta da un incendio ed è poi affondata di fronte a Pomonte, all'isola d'Elba (Livorno). L'equipaggio è riuscito ad abbandonare la barca senza conseguenze ed è stato soccorso e tratto in salvo dalle imbarcazioni che si trovavano nelle vicinanze. Sul posto è intervenuta una squadra dei vigili del fuoco imbarcata su una motovedetta della Capitaneria di Portoferraio (Livorno) dalla spiaggia di Seccheto, insieme a una pilotina del gruppo ormeggiatori di Portoferraio e a un mezzo navale della guardia di finanza.
I vigili del fuoco hanno provveduto allo spegnimento dell'incendio utilizzando una motopompa sulla motovedetta. Il relitto, il cui scafo era però già stato pesantemente danneggiato dalle fiamme, è poi affondato intorno alle 16.30 adagiandosi su un fondale di 50 metri, a circa 300 metri da Punta Nera. I dieci naufraghi sono stati portati a Marina di Campo dove si trovano in buone condizioni mentre con il comune di Campo nell'Elba e la Protezione civile si sta cercando di trovar loro una sistemazione per la notte visto che sull'isola è tutto esaurito e nell'incendio hanno perso documenti ed effetti personali.
La Capitaneria intanto ha avviato l'inchiesta amministrativa per cercare di capire la dinamica dell'incidente, anche se dai primi accertamenti sembra che le fiamme si siano sviluppate dalla sala macchine. L'imbarcazione era stata presa a noleggio da una società di Genova, alla quale la Capitaneria ha già provveduto a inviare la diffida per la messa in sicurezza e il recupero del relitto. Al momento, spiegano dalla Capitaneria di Portoferraio, non sono stati rilevati versamenti in mare del carburante, circa 100 litri, contenuto nelle casse stagne dei serbatoi dell'imbarcazione. Il monitoraggio nella zona, da parte della guardia costiera, continuerà anche nelle prossime ore.
I vigili del fuoco hanno provveduto allo spegnimento dell'incendio utilizzando una motopompa sulla motovedetta. Il relitto, il cui scafo era però già stato pesantemente danneggiato dalle fiamme, è poi affondato intorno alle 16.30 adagiandosi su un fondale di 50 metri, a circa 300 metri da Punta Nera. I dieci naufraghi sono stati portati a Marina di Campo dove si trovano in buone condizioni mentre con il comune di Campo nell'Elba e la Protezione civile si sta cercando di trovar loro una sistemazione per la notte visto che sull'isola è tutto esaurito e nell'incendio hanno perso documenti ed effetti personali.
La Capitaneria intanto ha avviato l'inchiesta amministrativa per cercare di capire la dinamica dell'incidente, anche se dai primi accertamenti sembra che le fiamme si siano sviluppate dalla sala macchine. L'imbarcazione era stata presa a noleggio da una società di Genova, alla quale la Capitaneria ha già provveduto a inviare la diffida per la messa in sicurezza e il recupero del relitto. Al momento, spiegano dalla Capitaneria di Portoferraio, non sono stati rilevati versamenti in mare del carburante, circa 100 litri, contenuto nelle casse stagne dei serbatoi dell'imbarcazione. Il monitoraggio nella zona, da parte della guardia costiera, continuerà anche nelle prossime ore.