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MONDO

Domani il dibattito tra i candidati alla Presidenza della Commissione

Europa, un esercito di traduttori "al costo di un cappuccino"

Fondamentali per assicurare le traduzioni in tutte le lingue ufficiali dell'Unione Europea, gli interpreti attivi nelle istituzioni europee sono migliaia. "Il tutto con costi contenuti", dice il responsabile del servizio alla Commissione Europea

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di di Andrea BettiniBruxelles (Belgio)
Un belga, due tedeschi, un lussemburghese e un greco. Domande in inglese, risposte anche in francese e in greco, traduzione nelle lingue di tutti i paesi dell’Unione e nella lingua dei segni. Il dibattito tra i candidati alla presidenza della Commissione Europea in programma domani sera alle 21 a Bruxelles è un ottimo esempio di quanto sia fondamentale il lavoro dei traduttori nelle istituzioni europee.

Migliaia di professionisti impegnati
Le lingue ufficiali dell’Unione sono 24. Le possibili combinazioni però sono 552, perché per legge un documento in una lingua qualsiasi deve essere tradotto in tutte le altre per garantire parità di trattamento e uguali diritti a tutti i cittadini. E 24x23 fa esattamente 552. E’ quindi necessario un vero e proprio esercito di professionisti. Per il Parlamento Europeo gli interpreti assunti sono 430, i collaboratori freelance sono circa 2500. Ad essi si aggiungono circa 700 traduttori, che traducono più di 100mila pagine al mese. La Commissione Europea invece dispone di circa 600 interpreti fissi e ogni giorni impiega tra 200 e 300 freelance.
 
"Poco piu' di due euro a testa"
Numeri che possono far pensare a costi esorbitanti. Secondo Marco Benedetti, responsabile della Direzione Interpretazioni della Commissione Europea, non é così. "Non costa come si potrebbe pensare - dice - le spese di interpretariato e traduzione occupano circa l'1% del bilancio europeo. Si tratta di circa 2,30-2,40 euro all'anno per ogni cittadino europeo. In pratica, il costo di un cappuccino".
 
"Necessario per assicurare la democrazia"
Un cappuccino, prosegue Marco Benedetti, che serve a garantire diritti fondamentali. "Con questi costi si assicura la democrazia. La legislazione europea si applica direttamente a tutti i cittadini quindi è giusto e normale che tutti possano consultare la normativa nella propria lingua".