ECONOMIA
Crollo sistemico delle borse, risale lo spread

Ancora una chiusura in forte calo per Piazza Affari, che pure aveva avuto una buona mattinata con l’avvio in progresso. A pesare sul listino sono state ancora una volta le incertezze di Wall Street (con il Dow Jones e il Nasdaq in calo di due punti percentuali alle 17,30 ora italiana) ma soprattutto per il rischio di Grexit che ha influenzato tutte le borse del Vecchio Continente. A cominciare proprio da Atene che ha lasciato sul terreno l’8% a seguito delle tensioni tra governo e sindacati dopo la proposta di riforma delle pensioni decisamente avversata da molte forze sociali e dalla cittadinanza.
Al termine della seduta Milano ha ceduto il 4,69%. Francoforte è arretrata del 3,30% mentre Londra e Parigi hanno segnato rispettivamente –2,71%% e –3,20%.
Pesanti le vendite sui titoli del comparto bancario e sui titoli energetici, con il prezzo del petrolio sceso sotto i 30 dollari il barile.
Sul mercato dei titoli di stato lo spread è salito a 147 punti base, con il rendimento dei btp decennali all’1 e 70%.
Infine i cambi, con l’euro in indebolimento sul dollaro, a quota 1,11 e 60.
Agggiornamento delle ore 17 e 30
Al termine della seduta Milano ha ceduto il 4,69%. Francoforte è arretrata del 3,30% mentre Londra e Parigi hanno segnato rispettivamente –2,71%% e –3,20%.
Pesanti le vendite sui titoli del comparto bancario e sui titoli energetici, con il prezzo del petrolio sceso sotto i 30 dollari il barile.
Sul mercato dei titoli di stato lo spread è salito a 147 punti base, con il rendimento dei btp decennali all’1 e 70%.
Infine i cambi, con l’euro in indebolimento sul dollaro, a quota 1,11 e 60.
Agggiornamento delle ore 17 e 30