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ITALIA

Il pestaggio mortale ad Alatri

L'autopsia: Emanuele ucciso da uno dei tanti colpi alla testa

L'esame sul corpo del ventenne ha evidenziato decine di lesioni ed ecchimosi. Molti dei colpi sferrati alle spalle, mentre fuggiva

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E' stato un colpo alla testa a uccidere Emanuele Morganti. Uno dei tanti, decine, che hanno sfigurato il ventenne durante i 15 minuti di pestaggio nella piazza centrale di Alatri. Colpi sferrati con violenza tanto da provocare lesioni ed ecchimosi soprattutto in testa, dove il colpo mortale sarebbe stato aggravato dalla caduta del ragazzo contro un'auto parcheggiata.

Sono i risultati dell'autopsia effettuata oggi presso l'Istituto di medicina legale della Sapienza, a Roma, che confermano quanto emerso dal primo esame esterno sul corpo del 20enne massacrato di botte nella notte tra venerdì e sabato all'esterno di un locale.

In particolare, Emanuele sarebbe stato colpito dalle spalle, più volte, alla testa mentre fuggiva. A sferrare il colpo letale, secondo quanto emerso, sarebbe stato un corpo contundente, probabilmente un manganello di lunghe dimensioni. La vittima avrebbe riportato anche numerose lesioni agli arti, probabilmente dovute alla colluttazione.

L'esito completo di tutti gli accertamenti sarà reso noto tra sessanta giorni. 

Per il brutale omicidio sono in carcere a Regina Coeli due giovani, Mario Castagnacci, 27 anni, e Paolo Palmisani, 24, accusati di omicidio volontario.  Altre 7 persone sono indagate.

I funerali di Emanuele potebbero tenersi sabato.