ITALIA
Roma
Papa: a volte i sacerdoti sono noiosi, ma il Vangelo è gioia
Visita alla parrocchia del Ss. Sacramento

"Tante volte pastori, sacerdoti, persone di chiesa sono davvero noiosi. Non sai se hanno la faccia di una persona di chiesa o di veglia funebre...".
Lo ha detto il Papa rispondendo a una giovane della parrocchia romana del Ss. Sacramento, dove il pontefice oggi è in visita, a Tor de Schiavi, quartiere alla periferia est di Roma. Alla giovane che ha spiegato come i suoi coetanei ritengano che la chiesa sia noiosa e ha chiesto al Papa come fare per farli avvicinare, il pontefice ha consigliato: "Fai le cose con gioia". "Il Vangelo porta gioia sempre - ha spiegato -. Eppure tante volte ho trovato nelle parrocchie più laici amareggiati, con facce di aceto, che preti o suore. Perché magari non riuscivano a inserirsi bene nella comunità. L'intenzione magari è buona, ma senza la libertà della gioia del Vangelo". "La gioia del Vangelo troppe volte manca - ha detto il papa -. La Chiesa cresce non per proselitismo ma per attrazione della testimonianza. Non siamo una squadra di calcio che va a cercare adesioni. No, siamo discepoli di Gesù che cercano di fare le cose che il Vangelo ci dice. E questo fa scaturire la gioia. E' l'essere gioiosi e felici che attira la gente. Non si può vivere il Vangelo senza gioia".
"Una Chiesa senza cuore è cardiopatica"
"Testimonianza, vicinanza, coerenza": sono le qualitàrichieste alla Chiesa da Papa Francesco, come sottolinea rispondendo alle domande dei fedeli. "Una Chiesa senza cuore è cardiopatica, è malata!", esclama il Pontefice.
"Voi fedeli dovete chiedere ai vostri pastori di essere vicini e coerenti - afferma il Papa - dovete chiederlo a me, ai vescovi e ai preti. Soprattutto: coerenza. Questa è la lingua, anzi il dialetto,
con cui si trasmette la fede, per far germogliare buone esperienze".
Lo ha detto il Papa rispondendo a una giovane della parrocchia romana del Ss. Sacramento, dove il pontefice oggi è in visita, a Tor de Schiavi, quartiere alla periferia est di Roma. Alla giovane che ha spiegato come i suoi coetanei ritengano che la chiesa sia noiosa e ha chiesto al Papa come fare per farli avvicinare, il pontefice ha consigliato: "Fai le cose con gioia". "Il Vangelo porta gioia sempre - ha spiegato -. Eppure tante volte ho trovato nelle parrocchie più laici amareggiati, con facce di aceto, che preti o suore. Perché magari non riuscivano a inserirsi bene nella comunità. L'intenzione magari è buona, ma senza la libertà della gioia del Vangelo". "La gioia del Vangelo troppe volte manca - ha detto il papa -. La Chiesa cresce non per proselitismo ma per attrazione della testimonianza. Non siamo una squadra di calcio che va a cercare adesioni. No, siamo discepoli di Gesù che cercano di fare le cose che il Vangelo ci dice. E questo fa scaturire la gioia. E' l'essere gioiosi e felici che attira la gente. Non si può vivere il Vangelo senza gioia".
"Una Chiesa senza cuore è cardiopatica"
"Testimonianza, vicinanza, coerenza": sono le qualitàrichieste alla Chiesa da Papa Francesco, come sottolinea rispondendo alle domande dei fedeli. "Una Chiesa senza cuore è cardiopatica, è malata!", esclama il Pontefice.
"Voi fedeli dovete chiedere ai vostri pastori di essere vicini e coerenti - afferma il Papa - dovete chiederlo a me, ai vescovi e ai preti. Soprattutto: coerenza. Questa è la lingua, anzi il dialetto,
con cui si trasmette la fede, per far germogliare buone esperienze".