Verso il nuovo Esecutivo
Governo, il Quirinale prende tempo sul conferimento dell'incarico. M5s e Lega difendono Conte
Stamina e curriculum, bufera sul premier designato. M5S e Lega confermano: resta il nostro candidato a Palazzo Chigi. E dopo il vertice odierno tra Di Maio e Salvini, la 'grana' Paolo Savona all'Economia

Dopo le polemiche sul curriculum di Giuseppe Conte - il candidato a Palazzo Chigi del possibile governo M5s-Lega - e il vertice in un luogo segreto tra Di Maio e Salvini, il percorso verso l’incarico sembra avere una battuta d’arresto. Potrebbe non essere domani, infatti, il giorno in cui Mattarella conferirà il mandato. Su Conte non ha preso alcuna posizione e la figura del professore foggiano è al vaglio scrupoloso del Quirinale. Ma, anche alla luce delle polemiche sulla sua carriera universitaria e sull’atteggiamento assunto sul caso Stamina, la riflessione del Quirinale potrebbe durare almeno 24 ore in più del previsto.
La polemica su Giuseppe Conte: Stamina e curriculum
La bufera sul candidato premier è esplosa nelle scorse ore per il suo ruolo nella vicenda Stamina, il trattamento creato da Davide Vannoni per combattere le malattie neurodegenerative, considerato privo di validità scientifica. Il giurista ha difeso, infatti, la famiglia della piccola Sofia De Barros, bambina affetta da una grave patologia di questo tipo, morta nei mesi scorsi, che nel 2013 era diventata simbolo della lotta per le staminali. Conte avrebbe anche fatto parte del comitato promotore di una fondazione che ha raccolto fondi a favore del metodo. Inoltre, dubbi sul curriculum del professore sono stati posti dal Nyt: stando a un portavoce della New York University, il nome di Conte non risulterebbe negli archivi.
Di Maio: nessun ripensamento su Conte
Il Movimento 5 stelle fa quadrato intorno al premier indicato ieri. "Non c'è nessun ripensamento sul nome di Conte. Nei suoi confronti c'è una violenza inaudita...si chiama opera di piccionatura, proprio per questo non molliamo. Conte è una brava persona e ha la mia solidarietà", dice Luigi Di Maio alle telecamere, uscendo da Montecitorio. "Con la Lega siamo allineati" sul nome di Conte, sottolinea.
Anche la capogruppo alla Camera Giulia Grillo assicura che Conte resta il candidato alla presidenza del Consiglio del governo giallo-verde: "Ci mancherebbe altro!". La deputata si è invece detta "dispiaciuta" per la "macchina del fango" che è stata messa in moto nei suoi confronti.
Salvini: la squadra c'è, o si parte o alle urne per la maggioranza assoluta
"O si parte o si cambia. Oppure se c'è qualcuno che ci dice non si fa, non potete, non dovete, allora si torna alle urne e vi chiediamo la maggioranza assoluta per fare da soli. Stiamo facendo esercizio di yoga per partire con il cambiamento, è dieci giorni che lavoriamo pancia a terra, giorno e notte ma io i miracoli non sono in grado di farli", dice il leader della Lega in diretta Facebook. E ancora: "La squadra c'è, le cose da fare ci sono, il programma da fare c'è. Se qualcuno non può o non vuole ce lo dica. Quello che non possiamo permetterci è far passare altro tempo in cui pezzi del nostro Paese vengono svenduti" aggiunge Salvini.
Nuovo incontro Salvini-Di Maio, la Lega non arretra su Savona all'Economia
Oggi c'è stato un nuovo incontro tra Matteo Salvini e Luigi Di Maio. "Clima sereno e costruttivo. Si va avanti, al centro della discussione gli ultimi dettagli in attesa della convocazione del presidente Mattarella", spiega l'ufficio stampa della Lega a conclusione del faccia a faccia 'che si è svolto a pranzo in una mensa del centro di Roma, durato circa un'ora e mezzo".
La composizione della squadra di governo è stata al centro dell'incontro tra i due leader. Nessun passo indietro della Lega sull'indicazione dell'euroscettico Paolo Savona per la poltrona di ministro dell'Economia, ma nella trattativa di governo il nome del successore di Per Carlo Padoan resta uno dei nodi da sciogliere.
Stamattina Mattarella ha visto Fico e Casellati
In mattinata, si è svolto un nuovo giro di colloqui per il capo dello Stato in vista della formazione del governo. Il presidente della Camera, Roberto Fico, è stato ricevuto dal capo dello Stato Sergio Mattarella per un colloquio di circa mezz'ora. Poi è stata la volta della presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati.
Dall'Europa arriva l'avvertimento a rispettare i conti
Intanto da più parti in Europa arriva l'avvertimento a rispettare i vincoli di bilancio. "Proseguono le invasioni di campo. Dopo francesi e tedeschi, oggi è il turno del ministro degli Esteri del Lussemburgo Jean Asselborn: "Spero che Mattarella non permetta al nuovo governo italiano di distruggere tutto il lavoro fatto negli ultimi anni in Europa". "Confermo: all'estero stiano sereni, agli italiani ci pensiamo noi", ha scritto Matteo Salvini su Facebook.