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ECONOMIA

L'intervento al congresso Assiom Forex

Bankitalia, Visco: prospettive per economia meno favorevoli di un anno fa

Secondo il governatore "per assicurare un effettivo sostegno all'attività economica la politica di bilancio deve preservare il percorso di riequilibrio dei conti pubblici"

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Ci sono "fattori di rischio rilevanti" sulle prospettive dell'economia italiana, legati alla situazione internazionale e alla "incertezza sulla crescita" e "sull'orientamento della politica di bilancio e sulla ripresa di un percorso credibile di riduzione del peso del debito pubblico sull'economia". È il monito lanciato dal governatore della Banca d'Italia Ignazio Visco al 25esimo congresso Assiom Forex . "Le prospettive dell'economia italiana - ha sottolineato Visco - sono oggi meno favorevoli di un anno fa. Sono gravate da rischi al ribasso che hanno in parte origine estera, ma che continuano a riflettere in misura significativa le debolezze proprie del nostro paese". 

Benessere delle famiglie dipende dalla crescita dell'economia
"Il benessere delle famiglie dipende da numerosi fattori ma è cruciale la capacità di crescita dell'economia", afferma Visco. "Possono sostenerla investimenti pubblici, complementari a quelli privati, realizzati con rapidità ed efficienza nel quadro di un progressivo riequilibrio dei conti dello Stato. Ma - aggiunge - soprattutto, devono continuare a rivestire un ruolo centrale nell'azione di politica economica interventi volti a rafforzare e modernizzare la struttura produttiva, a renderla più dinamica e in grado di creare maggiori opportunità di lavoro".

Visco ha poi ulteriormente precisato: "L'incertezza sulla politica di bilancio non si e dissipata. L'accordo con la Commissione e stato raggiunto per il 2019, ma per il 2020-2021 restano da definire numerosi aspetti". Secondo Visco, "per assicurare un effettivo sostegno all'attività economica la politica di bilancio deve preservare la fiducia nel percorso di riequilibrio dei conti pubblici e nella prospettiva di riduzione del rapporto tra debito e prodotto".

Incertezza su conti e clausole Iva
"Per il 2020-2021 resta da definire il futuro delle clausole di salvaguardia. Se fossero disattivate senza  prevedere misure compensative - nota Visco - il disavanzo si  collocherebbe intorno al 3% sia nel 2020 che nel 2021". E ha ricordato che l'importo delle clausole di salvaguardia "e stato portato all'1,2 per cento del prodotto nel 2020 e all'1,5 nel 2021".

Banche e titoli di Stato: rischi dal calo dei prezzi
Gli investimenti delle banche italiane in titoli di Stato sono tornati ad aumentare negli scorsi mesi (330 miliardi di novembre) e "se contribuiscono a stabilizzare i prezzi dei titoli di Stato nei momenti di maggiore tensione e possono consentire successivi guadagni in conto capitale in caso di ripresa, espongono tuttavia gli intermediari ai rischi associati a ulteriori cali dei prezzi".  Il governatore ha rilevato comunque come rimangano inferiori al picco massimo di 400 miliardi raggiunto a inizio 2015.

Rischio spread ancora attuale
Il rischio spread per l'economia italiana è ancora attuale, ha poi affermato il governatore. "Sulle prospettive per l'anno in corso e sulle proiezioni per il successivo biennio, che prefigurano il ritorno della crescita attorno all'1%, gravano fattori di rischio rilevanti, di origine sia internazionale sia interna", ha osservato. "Tra i primi, i principali riguardano l'andamento degli scambi con l'estero, le vulnerabilità dei paesi emergenti e le modalità di uscita del Regno Unito dall'Unione europea. Sul fronte interno rileva ancora l'andamento dei tassi di interesse sui titoli di Stato", ha aggiunto. 

Banche, proseguire nel rafforzamento dei bilanci
Per le banche italiane "proseguire sulla strada del rafforzamento dei bilanci e del recupero di adeguati livelli di efficienza e redditività resta condizione necessaria per affrontare le sfide che caratterizzano il settorefinanziario a livello globale", ha sottolineato Visco.