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MONDO

Lo ha detto il ministro dei Trasporti malese

Aereo scomparso, avvistati dai satelliti cinesi nuovi oggetti galleggianti in mare

Sono stati avvistati nel corridoio sud, che si estende dall'Indonesia all'Oceano indiano meridionale. Non è chiaro di quanti oggetti si tratti. Intanto le ricerche scattate più o meno nella stessa zona dopo l'avvistamento, alcuni giorni fa, di due oggetti da parte dei satelliti australiani non hanno portato ad alcun risultato concreto
 

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L'immagine dell'avvistamento diffusa dalla tv cinese CCTV su twitter
La Cina è in possesso di altre immagini satellitari di nuovi oggetti galleggianti che potrebbero appartenere all'aereo della Malaysia Airlines scomparso l'8 marzo scorso. Lo ha detto il ministro dei Trasporti malese in conferenza stampa. L'avvistamento è avvenuto nel corridoio sud, che si estende dall'Indonesia all'Oceano indiano meridionale. Il ministro malese ha aggiunto che il governo di Pechino renderà pubbliche le immagini a breve e dovrebbe fare un annuncio nelle prossime ore. Navi cinesi, intanto, sono già state mandate nell'area.

Gli oggetti avvistati
Non è chiaro quanti oggetti galleggianti siano stati avvistati, ma uno è molto grande e misura 22 metri e mezzo per 13, ha fatto sapere poco dopo la conferenza stampa il governo di Kuala Lumpur con un comunicato. Il ministro, nel corso dell'incontro, aveva dato misure diverse (22 metri per 30) e l'errore è stato spiegato con la velocità in cui è stata data la notizia, comunicata allo stesso ministro nel corso della conferenza stampa.  
 
L'immagine del ritrovamento
L'emittente cinese Cctv ha twittato quella che sarebbe l'immagine del ritrovamento, scattata a mezzogiorno di martedì. Il sospetto detrito galleggiava a circa 120 chilometri a sud dall’area dove il 16 marzo sono stati avvistati dai satelliti australiani due oggetti (la notizia è stata data quattro giorni dopo). Le perlustrazioni nella zona finora non hanno trovato alcun relitto sospetto.


Nessun elemento sospetto nel simulatore di volo del pilota
Non c'è alcun elemento sospetto nel simulatore di volo trovato nella casa del pilota dell'aereo sparito. Lo hanno reso noto fonti della polizia malese. L'oggetto era stato trovato nel corso delle perquisizioni degli inquirenti, avvenute nei giorni scorsi, nelle case del pilota, Zaharie Ahmad Shah, e del co-pilota, Fariq Ab Hamid. Il simulatore era stato costruito dal pilota stesso. 

La rabbia dei familiari dei passeggeri
Esplode la rabbia dei familiari dei passeggeri del volo scomparso. In un albergo di Pechino, i parenti presenti a un briefing della compagnia malese, si sono scagliati contro alcuni funzionari: "Il governo malese ci dica la verità: ridateci i nostri cari" hanno gridato alcuni. "Ci state ingannando, non avete il coraggio di affrontarci, siete assassini", ha gridato un altro, rilanciando le voci non confermate di un complotto del governo. La polizia è stata costretta a intervenire.