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ITALIA

I giudici sospendono il parere

Canone Rai in bolletta. Consiglio di Stato: diverse criticità. Rivedere il regolamento

Giacomelli, sottosegretario alle Comunicazioni: "Non bocciatura, ma utile suggerimento"

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Mancanza di "un qualsiasi richiamo ad una definizione di cosa debba intendersi per apparecchio televisivo", dal momento che sul mercato sono ormai disponibili molti "device" per la ricezione dei programmi. Nessun riferimento allo scambio dati tra vari enti necessario per l'addebito. Formule tecniche di non facile comprensione.

Segnalando queste "criticità", il Consiglio di Stato invita "l'Amministrazione a integrare il testo" e rivedere il regolamento sul canone Rai in bolletta, sospendendo il proprio parere in merito. 

Il parere era stato richiesto dal ministero dello Sviluppo economico sul decreto attuativo della legge di Stabilità 2016 in cui si prevede che il pagamento del canone Rai avvenga attraverso la bolletta elettrica.

Governo: nessuna bocciatura sul canone Rai
"Quella del Consiglio di Stato non è affatto una bocciatura ma un utile suggerimento di integrazioni e chiarimenti peraltro assolutamente nella prassi dei pareri del Consiglio stesso", dice il sottosegretario alle Comunicazioni, Antonello Giacomelli. "E' un po' singolare - afferma - trasformare nella comunicazione i pareri e i contribuiti consultivi che servono esattamente a migliorare il testo e che sono accolti da noi con spirito costruttivo in una inesistente bocciatura".