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ITALIA

indagini in corso

Agguato a Roma, forse i boss della droga dietro l'omicidio

Pietro Pace frequentava i boss di Cinecittà che gestiscono il narcotraffico: era stato fermato più volte in compagnia di elementi pericolosi

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Pietro Pace (Ansa)
Roma
La vita di Pietro Pace, il 40enne cciso mercoledì sera a colpi di pistola nella periferia di Roma, sembra avere qualche ombra. Il nome del netturbino assassinato compare infatti nei fascicoli dell'intelligence perché frequentava i boss di Cinecittà che gestiscono il narcotraffico: era stato fermato più volte in compagnia di elementi pericolosi con profili criminali "di spessore", come dicono gli inquirenti. 

L'ipotesi del delitto legato a una donna
Forse proprio queste frequentazioni hanno permesso a Pietro Pace di conoscere la donna di cui ha parlato il padre della vittima, ipotizzando un omicidio legato alla gelosia. La ragazza, infatti, è la compagna di un detenuto, arrestato per il tentato omicidio di un poliziotto romano (per il quale dovrà scontare 17 anni di carcere). 

La volontà di dare una dimostrazione di forza
Quella del delitto scatenato dalla vicinanza della vittima alla donna non è l'unica pista seguita dagli inquirenti. Pietro Pace è stato freddato a colpi di pistola in un agguato che ha le modalità tipiche dei regolamenti di conti della criminalità organizzata. I due killer a bordo di una moto lo hanno affiancato mentre era in auto, a pochi metri da casa, e hanno esploso una scarica di 6 o 7 colpi a distanza ravvicinata, di cui tre al volto. Il fatto di aver ucciso la vittima davanti a molte persone, per alcuni investigatori potrebbe esser letto come "la volontà di dare una dimostrazione di forza". La pistola usata dai sicari, inoltre, è un calibro 40, particolarmente costoso e di non facile reperibilità.

La ricompensa di 100mila euro per chi fornisce informazioni
La famiglia dell'uomo (la sorella gemella e i genitori) è sotto choc. "Era un bravissimo ragazzo, non ha mai avuto problemi di droga o di soldi", ha detto il padre Mario Pace che ha offerto un premio di 100mila euro a chi fornirà informazioni utili alle indagini.