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ITALIA

Il caso

Fonsai, Paolo Ligresti si consegna ai magistrati dopo due anni di latitanza

Il figlio dell'ex "re del mattone" Salvatore Ligresti si è consegnato agli inquirenti italiani alla frontiera italo-elvetica di Ponte Chiasso. E' sotto accusa a Milano per falso in bilancio e aggiotaggio

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Paolo Ligresti si è costituito alla frontiera italo-svizzera di Ponte Chiasso dopo due anni di latitanza in seguito all'ordinanza di custodia cautelare chiesta dalla Procura di Torino nell'ambito di un'indagine su Fonsai. La notizia viene confermata dal suo legale Davide Sangiorgio. 

Il figlio di Salvatore Ligresti, il "re del mattone", era ricercato dal 2013 con le accuse di aggiotaggio e falso in bilancio aggravato. Secondo le indagini condotte dalle procure di Milano e Torino, la famiglia Ligresti e i manager di fiducia avrebbero creato e poi occultato la massa di debiti che ha portato sull'orlo del crac il gruppo assicurativo Fonsai (Sai, Fondiaria e Milano Assicurazioni, controllate attraverso la holding Premafin), poi rilevato dai bolognesi di Unipol.

Paolo Ligresti ha passato la latitanza in Svizzera: aveva acquisito la cittadinanza elvetica poco prima che scoppiasse la bufera giudiziaria. E come cittadino svizzero era al riparo dalle richieste di arresto ed estradizione provenienti dall’Italia.