Coronavirus
La colletta di solidarietà chiesta dal Papa
Coronavirus, l'elemosiniere del Papa: "Bergoglio contento della generosità dei cardinali"
L’appello ai cardinali della Curia romana ad essere solidali nell’emergenza coronavirus è stato accolto con entusiasmo. Il cardinale Konrad Krajewski: "Chi non ha donato? Deve maturare, riprenderà la retta via"

La colletta di solidarietà richiesta dal Papa a cardinali e vescovi della Curia romana per aiutare le criticità nell'emergenza coronavirus ha già dato ''buoni frutti''. L'Elemosiniere del Papa, cardinale Konrad Krajewski, è soddisfatto. E' stata una risposta corale. ''Io non immaginavo questa generosità. Il Papa è contento. Quelli che hanno versato hanno risposto con tutto il cuore, chi non lo ha ancora fatto deve maturare'', ha detto, in un'intervista rilasciata all'Adnkronos, il braccio caritativo del Papa che evidenzia maggiormente chi tra cardinali e vescovi ha dato anche ''un doppio stipendio'' o anche ''uno'' piuttosto del numero di quanti ancora non sono stati generosi.
Perseguire la retta via
''Anche i discepoli sono scappati quando hanno visto Gesù condannato ma poi hanno ripreso la retta via'', dice il cardinale Krajevski ricorrendo ad una efficace simbologia. ''La maggioranza ha versato - ribadisce -. Certo, c'è chi ha versato di più, ma non sarebbe giusto dare cifre, non dobbiamo spogliarci di tutto e non sarebbe nemmeno giusto. Il simbolo era la donazione. Io non pensavo così bene''.
Un buon raccolto
L'Elemosiniere del Papa segnala il grande slancio dei canonici delle varie basiliche: ''In 60 mila hanno versato, sono stati molto generosi. È stata una cosa toccante. Non parliamo di cifre, ma è un buon raccolto''.
L'unico a tradire fu Giuda
E chi non ha dato nulla? ''Esiste solo la litania dei santi, non dei perduti'', la replica dell'Elemosiniere che intende dire che ''si fa del male'' a concentrarsi sui pochi esempi negativi ignorando la generosità della maggioranza. ''Nel collegio dei 12 apostoli l'unico a tradire è stato Giuda, ma se ci fermiamo a lui non andiamo avanti. Gli altri undici hanno portato il Vangelo in tutto il mondo. E' questo che bisogna fare senza mai chiudere le porte alla speranza''.
Perseguire la retta via
''Anche i discepoli sono scappati quando hanno visto Gesù condannato ma poi hanno ripreso la retta via'', dice il cardinale Krajevski ricorrendo ad una efficace simbologia. ''La maggioranza ha versato - ribadisce -. Certo, c'è chi ha versato di più, ma non sarebbe giusto dare cifre, non dobbiamo spogliarci di tutto e non sarebbe nemmeno giusto. Il simbolo era la donazione. Io non pensavo così bene''.
Un buon raccolto
L'Elemosiniere del Papa segnala il grande slancio dei canonici delle varie basiliche: ''In 60 mila hanno versato, sono stati molto generosi. È stata una cosa toccante. Non parliamo di cifre, ma è un buon raccolto''.
L'unico a tradire fu Giuda
E chi non ha dato nulla? ''Esiste solo la litania dei santi, non dei perduti'', la replica dell'Elemosiniere che intende dire che ''si fa del male'' a concentrarsi sui pochi esempi negativi ignorando la generosità della maggioranza. ''Nel collegio dei 12 apostoli l'unico a tradire è stato Giuda, ma se ci fermiamo a lui non andiamo avanti. Gli altri undici hanno portato il Vangelo in tutto il mondo. E' questo che bisogna fare senza mai chiudere le porte alla speranza''.