ITALIA
Traffico in tilt
Roma. Bus bloccano Piazza Venezia: 'no' a zona off-limits in centro città. Raggi: "Inaccettabile"
La protesta contro contro il nuovo regolamento del Comune di Roma che prevede a partire dl 2019 una zona off-limits all'interno del centro della città e costi maggiori per gli ingressi autorizzati. Durissimo il Codacons: "Presenteremo oggi stesso un esposto al Garante degli scioperi perchè sanzioni pesantemente i responsabili delle proteste"

"E' inaccettabile che Roma sia tenuta sotto scacco bus turistici: il centro va subito liberato, sciogliete l'assemblea perchè state paralizzando la città". Così la sindaca di Roma Virginia Raggi parlando ad una delegazioni di rappresentanti dei gestori dei bus turistici che stanno protestando sotto il Campidoglio. "E' finito il tempo in cui i bus turistici scorazzano per la città", ha detto Raggi.
Da questa mattina centro città paralizzato
Protesta dei bus turistici a piazza Venezia a Roma, traffico bloccato in tutta l'area del centro della città per protesta. Sono diverse decine i bus turistici che dalle 5 di questa mattina hanno letteralmente invaso piazza Venezia, bloccando la piazza stessa e tutte le strade limitrofe. Numerose pattuglie della Polizia Locale sono intervenute per gestire il traffico e via del Teatro Marcello e via dei Cerchi sono state chiuse.
Alla protesta dei taxi e degli Ncc di ieri, oggi si aggiunge nella Capitale quella degli operatori dei bus turistici contro il nuovo regolamento del Comune di Roma che prevede a partire dl 2019 una zona off-limits all'interno del centro della città e costi maggiori per gli ingressi autorizzati.
I motivi della protesta
La protesta dei pullman turistici nasce dalla resistenza degli operatori del settore ad un nuovo regolamento varato dalla giunta di Virginia Raggi che dal 1 gennaio 2019 vieta il posteggio di questa tipologia di mezzi all'area centrale della città. La questione è annosa e fa parte della ricerca di un maggiore decoro della zona che ospita i principali reperti archeologici della Capitale, troppo spesso simile al posteggio di un aeroporto o una stazione.
Il provvedimento della giunta M5s arriva dopo una serie di tentativi analoghi da parte delle giunte precedenti, non andati a buon fine, di stoppare la processione di bus turistici posteggiati a pochi passi dal Colosseo, dal Campidoglio e dal Circo Massimo. Il provvedimento è pensato anche sul versante di una maggiore sicurezza dei pedoni, solo questa estate due persone sono morte in centro storico investite da altrettanti bus turistici.Con la normativa che entrerà in vigore tra dieci giorni chi vorrà transitare in pullman, senza posteggiare, nella zona a traffico limitato in prossimità dei monumenti più importanti potrà farlo solo pagando un carnet di accessi, da 50 a 300 giornalieri, con un costo che oscilla tra i 5.400 e i 25 mila euro annui.
Stop invece alla sosta breve, fino a 15 minuti, attorno all'anfiteatro Flavio o nelle vie limitrofe. Contingentato invece l'accesso nella zona del Vaticano.La Ztl Centro Storico sarà interdetta ai bus turistici, a eccezione di quelli con a bordo scolaresche, clienti di hotel con un numero di stanze pari o superiore a 40, con un accesso massimo fino a 30 mezzi giornalieri. Servirà anche una prenotazione anticipata per l'accesso alle zone più sensibili della Ztl. Il testo prevede anche l'aumento del numero di stalli di posteggio destinati ai pullman.La scorsa settimana il Consiglio di Stato ha respinto la richiesta di sospensiva del provvedimento presentata da parte degli operatori del settore.
Manifestanti: "Molti di noi saranno disoccupati"
"Dal 1 gennaio molti di noi saranno disoccupati. Abbiamo già avuto un 10% di cancellazione dei prossimi gruppi organizzati per il 2019''. Lo ha detto all'Adnkronos Cinzia Renzi, presidente Assoviaggi Confesercenti che sta partecipando al sit in di protesta contro il nuovo regolamento sui bus turistici. "Il problema non investe solo Roma. Perché i grandi tour operatori stanno evitando la 'programmazione Italia'".
"Abbiamo chiesto di parlare con Raggi perché è inutile parlare con gli assessori Meleo e Stefao che finora non hanno ascoltato le nostre proposte per migliorare il piano bus'', ha aggiunto Cinzia Renzi.
Codacons: "Andremo in Procura"
Durissimo il Codacons contro tassisti e bus turistici che in queste ore stanno attuando proteste nella Capitale che hanno ripercussioni pesantissime per la città e per gli utenti. "Presenteremo oggi stesso un esposto al Garante degli scioperi perchè sanzioni pesantemente i responsabili delle proteste, e alla Procura della Repubblica di Roma affinchè apra una indagine per i reati di blocco stradale e interruzione di pubblico servizio - afferma il Codacons - Taxi e bus turistici rappresentano la lobby del trasporto che ha deciso di prendere i cittadini come ostaggi per le proprie recriminazioni creando danni immensi agli incolpevoli utenti, privati di servizi essenziali e costretti in queste ore a subire pesanti ripercussioni sul fronte della viabilità, con ritardi sul luogo di lavoro, appuntamenti persi e ore bloccati nel traffico".
"Il Comune - continua - deve far intervenire le forze dell'ordine per identificare anche tramite le targhe dei veicoli e le telecamere di videosorveglianza i responsabili dello scempio a danno di Roma e dei romani, e la Procura dovrà acquisire gli atti procedendo nei confronti dei singoli tassisti e dei conducenti di bus turistici per i reati di blocco stradale e interruzione di pubblico servizio. Tutti i cittadini che a causa delle manifestazioni odierne abbiano subito danni materiali come visite mediche saltate o incontri di lavoro persi, possono rivolgersi al Codacons per avviare richieste risarcitorie agli organizzatori delle proteste, illegittime perchè non autorizzate e non precedute dal preavviso previsto dalla legge".
Da questa mattina centro città paralizzato
Protesta dei bus turistici a piazza Venezia a Roma, traffico bloccato in tutta l'area del centro della città per protesta. Sono diverse decine i bus turistici che dalle 5 di questa mattina hanno letteralmente invaso piazza Venezia, bloccando la piazza stessa e tutte le strade limitrofe. Numerose pattuglie della Polizia Locale sono intervenute per gestire il traffico e via del Teatro Marcello e via dei Cerchi sono state chiuse.
Alla protesta dei taxi e degli Ncc di ieri, oggi si aggiunge nella Capitale quella degli operatori dei bus turistici contro il nuovo regolamento del Comune di Roma che prevede a partire dl 2019 una zona off-limits all'interno del centro della città e costi maggiori per gli ingressi autorizzati.
I motivi della protesta
La protesta dei pullman turistici nasce dalla resistenza degli operatori del settore ad un nuovo regolamento varato dalla giunta di Virginia Raggi che dal 1 gennaio 2019 vieta il posteggio di questa tipologia di mezzi all'area centrale della città. La questione è annosa e fa parte della ricerca di un maggiore decoro della zona che ospita i principali reperti archeologici della Capitale, troppo spesso simile al posteggio di un aeroporto o una stazione.
Il provvedimento della giunta M5s arriva dopo una serie di tentativi analoghi da parte delle giunte precedenti, non andati a buon fine, di stoppare la processione di bus turistici posteggiati a pochi passi dal Colosseo, dal Campidoglio e dal Circo Massimo. Il provvedimento è pensato anche sul versante di una maggiore sicurezza dei pedoni, solo questa estate due persone sono morte in centro storico investite da altrettanti bus turistici.Con la normativa che entrerà in vigore tra dieci giorni chi vorrà transitare in pullman, senza posteggiare, nella zona a traffico limitato in prossimità dei monumenti più importanti potrà farlo solo pagando un carnet di accessi, da 50 a 300 giornalieri, con un costo che oscilla tra i 5.400 e i 25 mila euro annui.
Stop invece alla sosta breve, fino a 15 minuti, attorno all'anfiteatro Flavio o nelle vie limitrofe. Contingentato invece l'accesso nella zona del Vaticano.La Ztl Centro Storico sarà interdetta ai bus turistici, a eccezione di quelli con a bordo scolaresche, clienti di hotel con un numero di stanze pari o superiore a 40, con un accesso massimo fino a 30 mezzi giornalieri. Servirà anche una prenotazione anticipata per l'accesso alle zone più sensibili della Ztl. Il testo prevede anche l'aumento del numero di stalli di posteggio destinati ai pullman.La scorsa settimana il Consiglio di Stato ha respinto la richiesta di sospensiva del provvedimento presentata da parte degli operatori del settore.
Manifestanti: "Molti di noi saranno disoccupati"
"Dal 1 gennaio molti di noi saranno disoccupati. Abbiamo già avuto un 10% di cancellazione dei prossimi gruppi organizzati per il 2019''. Lo ha detto all'Adnkronos Cinzia Renzi, presidente Assoviaggi Confesercenti che sta partecipando al sit in di protesta contro il nuovo regolamento sui bus turistici. "Il problema non investe solo Roma. Perché i grandi tour operatori stanno evitando la 'programmazione Italia'".
"Abbiamo chiesto di parlare con Raggi perché è inutile parlare con gli assessori Meleo e Stefao che finora non hanno ascoltato le nostre proposte per migliorare il piano bus'', ha aggiunto Cinzia Renzi.
Codacons: "Andremo in Procura"
Durissimo il Codacons contro tassisti e bus turistici che in queste ore stanno attuando proteste nella Capitale che hanno ripercussioni pesantissime per la città e per gli utenti. "Presenteremo oggi stesso un esposto al Garante degli scioperi perchè sanzioni pesantemente i responsabili delle proteste, e alla Procura della Repubblica di Roma affinchè apra una indagine per i reati di blocco stradale e interruzione di pubblico servizio - afferma il Codacons - Taxi e bus turistici rappresentano la lobby del trasporto che ha deciso di prendere i cittadini come ostaggi per le proprie recriminazioni creando danni immensi agli incolpevoli utenti, privati di servizi essenziali e costretti in queste ore a subire pesanti ripercussioni sul fronte della viabilità, con ritardi sul luogo di lavoro, appuntamenti persi e ore bloccati nel traffico".
"Il Comune - continua - deve far intervenire le forze dell'ordine per identificare anche tramite le targhe dei veicoli e le telecamere di videosorveglianza i responsabili dello scempio a danno di Roma e dei romani, e la Procura dovrà acquisire gli atti procedendo nei confronti dei singoli tassisti e dei conducenti di bus turistici per i reati di blocco stradale e interruzione di pubblico servizio. Tutti i cittadini che a causa delle manifestazioni odierne abbiano subito danni materiali come visite mediche saltate o incontri di lavoro persi, possono rivolgersi al Codacons per avviare richieste risarcitorie agli organizzatori delle proteste, illegittime perchè non autorizzate e non precedute dal preavviso previsto dalla legge".