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SPORT

C'è Real Madrid-Bayern, all'andata tedeschi sconfitti 1-2

Champions League, stasera la prima finalista

Nello scenario dello stadio 'Santiago Bernabeu' a Madrid va in scena il ritorno della semifinale di Champions. Il Real parte avvantaggiato e cerca la terza coppa consecutiva. Il Bayern non vuole arrendersi e il tecnico Heynckes promette battaglia. Chi passa il turno troverà in finale la vincente tra Roma e Liverpool 

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Stasera si conoscerà la prima finalista di Champions League. Il Real Madrid parte dal 2-1 dell’andata, il Bayern Monaco, in piena emergenza, è volato lunedì senza Arjen Robben alla volta di Madrid. Il tecnico Jupp Heynckes ha convocato 21 giocatori, assente anche Jerome Boateng, vittima di uno strappo muscolare agli adduttori. Recuperati invece David Alaba, assente mercoledì scorso per un dolore alla schiena, e Javi Martinez, vittima di un trauma cranico all'andata.

Le merengues sono alla caccia della terza vittoria consecutiva in Champions, la quarta in cinque anni: Il Real è di casa in Champions se si pensa che detiene il record di 12 coppe vinte; il Bayern ne ha cinque in bacheca. Zinedine Zidane, tecnico dei Blancos non vuole nascondersi:” "È una semifinale, sappiamo quanto è importante questa partita e sappiamo quello che dobbiamo fare. Dobbiamo scendere in campo e vincere.  Segnare il prima possibile, non fare calcoli e non difenderci. Non serve nulla di straordinario, basta vincere. Il Bayern Monaco è un gran club,  ma se noi giochiamo al massimo possiamo fare grandi cose. Poter andare  in finale per il terzo anno e provare a vincere ancora la Champions sarebbe qualcosa di incredibile. Di sicuro mancherà Carvajal e deciderò all'ultimo come sostituirlo, siamo  in tanti e ho parecchie soluzioni - assicura Zidane - . L'importante è che tutti si mettano a disposizione, anche per giocare da laterali. Isco e Nacho si sono allenati in gruppo, l'importante è che siano al 100%. Nacho è fuori da un mese, però adesso è pronto. Benzema sta bene".

Dalla sponda tedesca rispondono il presidente Rummenigge e il tecnico Heynckes. Per Rummenigge la Juve deve essere da esempio sul come mettere sotto pressione il Real Madrid. “Bisogna giocare con mente fredda e cuore caldo. Boateng e Robben non ci saranno e non possiamo cambiare le cose, penso che non abbia senso lamentarsi anche perché abbiamo altri giocatori che possono sostituirli. L'importante è che chi andrà in campo spingerà fino al proprio limite".

Gli fa eco l’allenatore: ”Non penso che importi quante volte abbiamo affrontato il Madrid o perso contro di loro, non ero il tecnico allora. La squadra sarà diversa dall'anno scorso. Tutti noi che conosciamo il calcio sappiamo che queste cose possono accadere. Abbiamo dimostrato in questa stagione di saperci riprendere dalle avversità. Il Real ha tanti calciatori con esperienza in partite di questo livello. Noi siamo qui per giocare una buona partita e sfruttare qualsiasi occasione. Sappiamo di affrontare i campioni in carica . Dobbiamo essere più efficaci rispetto alla gara di andata. Dobbiamo sfruttare le nostre occasioni. In campionato abbiamo segnato 88 gol e dovremo mettere in campo il nostro cinismo. Non cambiare nulla sarebbe un errore. Ho visto cose positive ma ci sono anche cose da sistemare. Cercherò di correggere gli errori e proveremo ad attaccare”. Il verdetto stasera al Santiago Bernabeu.