SPORT
Ritorno ottavi di finale (andata 0-0)
L'Inter saluta l'Europa League: al 'Meazza' è 0-1 Eintracht
Qualificazione meritata dei tedeschi, che giocano meglio e ingabbiano i nerazzurri, quasi mai pericolosi. Decide il match un gol in avvio di Jovic, ma Handanovic evita più volte il raddoppio della squadra di Francoforte

Capolinea Inter. Dopo lo 0-0 di Francoforte, al ‘Meazza’ è colpo Eintracht (0-1) che atterra con merito nei quarti di Europa League estromettendo i nerazzurri (gara opaca) dalla competizione.
Formazioni. Scelte obbligate - e panchina ‘cortissima’ con Brozovic, Ranocchia e quattro Primavera - per Spalletti, che deve rinunciare agli squalificati Lautaro Martinez e Asamoah e agli infortunati Miranda e Nainggolan. Sempre fuori Mauro Icardi, assenza che mai come questa volta pesa come un macigno. Al centro del reparto offensivo si rivede Keita Balde, con a sostegno il trio Candreva-Politano-Perisic. Hutter, tecnico dei tedeschi, conferma dieci undicesimi della formazione dell’andata con la sola eccezione di Willems al posto di Fernandes, fermato anche lui per un turno.
Un vero incubo, per i padroni di casa, l’inizio gara. Al 3’ grande risposta di Handanovic sul rasoterra di Kostic, poi tap-in a porta vuota di Haller (disturbato da Cedric) che centra però la traversa. Due giri di lancette e l’Eintracht passa (5’): lancio lungo, errore di de Vrij, Jovic s’invola e insacca con un morbido pallonetto che sbatte sul palo interno e finisce in rete. Colpo duro per i padroni di casa, che faticano a riordinare le idee e a rendersi pericolosi, a parte una folata di Keita che scatta a campo aperto (su rinvio Handanovic) ma controlla male il pallone e favorisce l’uscita di Trapp (19’). Al 27’ i tedeschi graffiano ancora con Haller, ma la sua zampata sotto porta (su cross dalla destra) arriva in posizione di fuorigioco. Al 38’ altri brividi: Vecino si fa anticipare da Gacinovic, sinistro respinto da Handanovic che poi smanaccia anticipando Haller, pronto a colpire. Primo tempo complicatissimo (eufemismo) per l’Inter.
Ripresa. Al 56’ ci prova Politano, ma il suo tentativo a giro… non gira abbastanza. Risponde Jovic (60’): stoccata centrale, Handanovic blocca. Poi è la volta di Kostic (65’): botta secca col mancino, ancora presente il numero uno sloveno. Sfila di poco a lato, sporcato da Hasebe, il destro di Skriniar al 71’. Gli ultimi due sussulti li regalano nel recupero Jovic (91’) e Kostic (94’), fermati entrambi da un super Handanovic che evita un risultato più pesante. Finisce 0-1, con i cori e la festa dei 12.000 tifosi al seguito dell’Eintracht.
Formazioni. Scelte obbligate - e panchina ‘cortissima’ con Brozovic, Ranocchia e quattro Primavera - per Spalletti, che deve rinunciare agli squalificati Lautaro Martinez e Asamoah e agli infortunati Miranda e Nainggolan. Sempre fuori Mauro Icardi, assenza che mai come questa volta pesa come un macigno. Al centro del reparto offensivo si rivede Keita Balde, con a sostegno il trio Candreva-Politano-Perisic. Hutter, tecnico dei tedeschi, conferma dieci undicesimi della formazione dell’andata con la sola eccezione di Willems al posto di Fernandes, fermato anche lui per un turno.
Un vero incubo, per i padroni di casa, l’inizio gara. Al 3’ grande risposta di Handanovic sul rasoterra di Kostic, poi tap-in a porta vuota di Haller (disturbato da Cedric) che centra però la traversa. Due giri di lancette e l’Eintracht passa (5’): lancio lungo, errore di de Vrij, Jovic s’invola e insacca con un morbido pallonetto che sbatte sul palo interno e finisce in rete. Colpo duro per i padroni di casa, che faticano a riordinare le idee e a rendersi pericolosi, a parte una folata di Keita che scatta a campo aperto (su rinvio Handanovic) ma controlla male il pallone e favorisce l’uscita di Trapp (19’). Al 27’ i tedeschi graffiano ancora con Haller, ma la sua zampata sotto porta (su cross dalla destra) arriva in posizione di fuorigioco. Al 38’ altri brividi: Vecino si fa anticipare da Gacinovic, sinistro respinto da Handanovic che poi smanaccia anticipando Haller, pronto a colpire. Primo tempo complicatissimo (eufemismo) per l’Inter.
Ripresa. Al 56’ ci prova Politano, ma il suo tentativo a giro… non gira abbastanza. Risponde Jovic (60’): stoccata centrale, Handanovic blocca. Poi è la volta di Kostic (65’): botta secca col mancino, ancora presente il numero uno sloveno. Sfila di poco a lato, sporcato da Hasebe, il destro di Skriniar al 71’. Gli ultimi due sussulti li regalano nel recupero Jovic (91’) e Kostic (94’), fermati entrambi da un super Handanovic che evita un risultato più pesante. Finisce 0-1, con i cori e la festa dei 12.000 tifosi al seguito dell’Eintracht.