SPETTACOLO
Cinema
Festival di Berlino, nessun film italiano in concorso
Ma nella sezione Special il documentario su Lucio Dalla

Tra i quindici film in concorso niente Italia, tanta Germania, un po' di Francia e qualche spruzzata di Oriente, ma nella sezione Special della Berlinale 2021, presentata stamani dalla direttrice Mariette Rissenbeek e dal direttore artistico Carlo Chatrian, c'è il documentario di Pietro Marcello "Per Lucio", ritratto dell'artista Lucio Dalla attraverso materiali di repertorio pubblici e privati. Nella sezione Forum, annunciata già ieri, da segnalare invece il film di Fabrizio Ferraro "La veduta luminosa", racconto del viaggio di una strana coppia, un regista e l'assistente di un produttore assente, che parte da Roma per raggiungere Tubinga, inoltrandosi nella Foresta Nera, alla ricerca dei luoghi del poeta Friedrich Hölderlin.
Tornando al concorso 'ridotto' di questa singolare edizione del festival - che quest'anno si avvarrà di un doppio appuntamento: il primo fissato dal 1° marzo al 5 marzo, interamente online dedicato alla stampa e agli operatori del settore, il secondo in presenza per il pubblico dal 9 al 20 giugno -, ben cinque film tedeschi, tra cui "Next door" esordio alle regia di Daniel Brühl. Ci saranno poi tre opere francesi, tra le quali una di Céline Sciamma, "Petite maman" con protagonisti due bambini di otto anni e anche il geniale coreano Hong Song-Soo con "Introduction". "Si tratta di un lavoro in parte girato a Berlino - ha detto Chatrian - con protagonista un giovane che cerca di trovare la strada dei suoi desideri".
Ma sorprese arrivano ancora di più dalla sezione Berlinale Special, undici titoli da dieci paesi diversi, con film come "The Mauritanian", thriller con Tahar Rahim, Shailene Woodley e Benedict Cumberbatch e "French Exit" con Michelle Pfeiffer e Lucas Hedges. In programma sempre a Special, la regista canadese Lina Roessler che porta alla Berlinale "Best seller" con protagonisti Michael Caine e Aubrey Plaza e poi ancora una regista, la statunitense Natalie Morales con "Language lessons". T ornando al concorso, da segnalare anche l'attore ispano-tedesco Daniel Brül che si misura con la sua prima regia in "Next door". Per l'elenco completo dei film in competizione vedi il sito della Berlinale.
A Encounters, nuova sezione introdotta nel 2020, c'è poi il canadese Denis Côté con "Hygiène sociale". Sulla divisione tra Industry Event e il cosiddetto Summer Special, ci tiene a dire Rissenbeek: "Vogliamo organizzare a giugno una grande festa per gli appassionati di cinema, incantare ancora una volta il pubblico e offrire loro una festa per i sensi" L'edizione digitale per l'industria cinematografica e stampa - aggiunge - sarà solo un assaggio" dei festeggiamenti che seguiranno". Infine, per l'Italia, da segnalare anche "Human factors", riflessione sulla crisi della famiglia moderna nel nostro mondo iper-mediatizzato, che sarà presentato nella sezione Panorama. La pellicola è del regista bolzanino Ronny Trocker, già in prima virtuale al Sundance Film Festival.
Tornando al concorso 'ridotto' di questa singolare edizione del festival - che quest'anno si avvarrà di un doppio appuntamento: il primo fissato dal 1° marzo al 5 marzo, interamente online dedicato alla stampa e agli operatori del settore, il secondo in presenza per il pubblico dal 9 al 20 giugno -, ben cinque film tedeschi, tra cui "Next door" esordio alle regia di Daniel Brühl. Ci saranno poi tre opere francesi, tra le quali una di Céline Sciamma, "Petite maman" con protagonisti due bambini di otto anni e anche il geniale coreano Hong Song-Soo con "Introduction". "Si tratta di un lavoro in parte girato a Berlino - ha detto Chatrian - con protagonista un giovane che cerca di trovare la strada dei suoi desideri".
Ma sorprese arrivano ancora di più dalla sezione Berlinale Special, undici titoli da dieci paesi diversi, con film come "The Mauritanian", thriller con Tahar Rahim, Shailene Woodley e Benedict Cumberbatch e "French Exit" con Michelle Pfeiffer e Lucas Hedges. In programma sempre a Special, la regista canadese Lina Roessler che porta alla Berlinale "Best seller" con protagonisti Michael Caine e Aubrey Plaza e poi ancora una regista, la statunitense Natalie Morales con "Language lessons". T ornando al concorso, da segnalare anche l'attore ispano-tedesco Daniel Brül che si misura con la sua prima regia in "Next door". Per l'elenco completo dei film in competizione vedi il sito della Berlinale.
A Encounters, nuova sezione introdotta nel 2020, c'è poi il canadese Denis Côté con "Hygiène sociale". Sulla divisione tra Industry Event e il cosiddetto Summer Special, ci tiene a dire Rissenbeek: "Vogliamo organizzare a giugno una grande festa per gli appassionati di cinema, incantare ancora una volta il pubblico e offrire loro una festa per i sensi" L'edizione digitale per l'industria cinematografica e stampa - aggiunge - sarà solo un assaggio" dei festeggiamenti che seguiranno". Infine, per l'Italia, da segnalare anche "Human factors", riflessione sulla crisi della famiglia moderna nel nostro mondo iper-mediatizzato, che sarà presentato nella sezione Panorama. La pellicola è del regista bolzanino Ronny Trocker, già in prima virtuale al Sundance Film Festival.