SPORT
Attesi 40mila spettatori all'Olimpico
Atletica, la notte del Golden Gala: a Roma Gatlin nei 100 e tante altre stelle
Presenti quasi tutti i migliori. Sotto i riflettori anche Pichardo nel triplo, Lavillenie nell'asta, Vlasic e Trost nell'alto. Alle 20 diretta su RaiSport 1, dalle 21.10 su Rai 3. Streaming web su RaiNews.it
Ci saranno praticamente tutti i migliori: Roma è pronta per una serata ricca di emozioni e forse anche di record. Questa sera lo stadio Olimpico farà da cornice alla 35esima edizione del “Golden Gala-Pietro Mennea”. In tv appuntamento dalle 20 su Rai Sport 1 e dalle 21.10 su Rai 3, con streaming web anche su RaiNews.it.
Gatlin favorito nei 100 metri
Per l’evento, inserito nel calendario della Diamond League, sono attesi circa 40mila spettatori. Tra le gare da seguire con maggiore attenzione ci saranno i 100 metri, con lo sprinter statunitense Justin Gatlin a caccia del poker nella Capitale dopo le affermazioni del 2005, 2013 (davanti a Bolt) e 2014. "Spero di poter vincere, come ho già fatto negli anni scorsi sulla pista di Roma - le parole del velocista, reduce dall'eccezionale 9.74 di Doha che ha fatto il paio col folgorante 19.68 sui 200 di Eugene - Essere partito così forte in questa stagione mi stimola a fare ancora meglio, spero di correre una buona gara. Mi trovo al comando delle graduatorie dell'anno sia nei 100 che nei 200 metri, certamente è un buon auspicio per i Mondiali”.
Pichardo sogna il primato di Edwards nel triplo
Riflettori puntati anche sulla gara del triplo e sul salto con l'asta. In pedana gli occhi saranno per il cubano Pedro Pablo Pichardo, che a neppure 22 anni è andato due volte al di là del muro dei 18 metri, dimostrando di poter attaccare uno dei record più straordinari dell'atletica, il 18,29 di Jonathan Edwards che resiste dal 1995. "Per me è la prima volta a Roma, mi hanno detto che la pedana risponde bene e io sono in buone condizioni di forma. Spero che sia un bello spettacolo - l'auspicio del triplista - Ero ancora un bambino ma ho sentito parlare molto di Edwards, però non è stato l'unico atleta che mi ha ispirato. Un mio idolo fra i connazionali era Pedroso, ma ci sono stati anche Yoelbi Quesada e l'americano Mike Conley".
Lavillenie uomo-copertina dell'asta
A puntare in alto, in tutti i sensi, sarà anche l'astista Renaud Lavillenie. "La vittoria sarebbe importante per conquistare punti preziosi nella Diamond League, ma un obiettivo potrebbe essere il record del meeting con un possibile assalto ai 6 metri, se ci saranno condizioni favorevoli. Questa è una buona pedana per volare in alto – dice il campione francese - Ho avuto un buon inizio di stagione, venivo da un infortunio alla spalla, ma il 6,05 di Eugene è stato molto importante, perché i 6 metri sono sempre molto difficili da raggiungere. La mia ultima gara qui a Roma, nel 2013, è stata una sconfitta e vorrei cancellare quella delusione".
Attesa per Alessia Trost nell'alto
Da non perdere il duello nel salto in alto tra Blanka Vlasic, Anna Chicherova, Mariya Kuchina e Alessia Trost. “È la prima gara della stagione all'aperto e sono curiosa di iniziare - commenta l'azzurra - Gli allenamenti finora sono andati abbastanza bene, anche se non vengono mai affrontate misure troppo alte. Ho qualche idea in termini numerici, che può confermarsi o meno. Per vederlo, bisogna gareggiare. Trovarsi all'Olimpico poi è sempre una grandissima emozione. Una sensazione molto bella: quando ti trovi in pedana in uno stadio come questo, ti vibrano le gambe e vai".
Gatlin favorito nei 100 metri
Per l’evento, inserito nel calendario della Diamond League, sono attesi circa 40mila spettatori. Tra le gare da seguire con maggiore attenzione ci saranno i 100 metri, con lo sprinter statunitense Justin Gatlin a caccia del poker nella Capitale dopo le affermazioni del 2005, 2013 (davanti a Bolt) e 2014. "Spero di poter vincere, come ho già fatto negli anni scorsi sulla pista di Roma - le parole del velocista, reduce dall'eccezionale 9.74 di Doha che ha fatto il paio col folgorante 19.68 sui 200 di Eugene - Essere partito così forte in questa stagione mi stimola a fare ancora meglio, spero di correre una buona gara. Mi trovo al comando delle graduatorie dell'anno sia nei 100 che nei 200 metri, certamente è un buon auspicio per i Mondiali”.
Pichardo sogna il primato di Edwards nel triplo
Riflettori puntati anche sulla gara del triplo e sul salto con l'asta. In pedana gli occhi saranno per il cubano Pedro Pablo Pichardo, che a neppure 22 anni è andato due volte al di là del muro dei 18 metri, dimostrando di poter attaccare uno dei record più straordinari dell'atletica, il 18,29 di Jonathan Edwards che resiste dal 1995. "Per me è la prima volta a Roma, mi hanno detto che la pedana risponde bene e io sono in buone condizioni di forma. Spero che sia un bello spettacolo - l'auspicio del triplista - Ero ancora un bambino ma ho sentito parlare molto di Edwards, però non è stato l'unico atleta che mi ha ispirato. Un mio idolo fra i connazionali era Pedroso, ma ci sono stati anche Yoelbi Quesada e l'americano Mike Conley".
Lavillenie uomo-copertina dell'asta
A puntare in alto, in tutti i sensi, sarà anche l'astista Renaud Lavillenie. "La vittoria sarebbe importante per conquistare punti preziosi nella Diamond League, ma un obiettivo potrebbe essere il record del meeting con un possibile assalto ai 6 metri, se ci saranno condizioni favorevoli. Questa è una buona pedana per volare in alto – dice il campione francese - Ho avuto un buon inizio di stagione, venivo da un infortunio alla spalla, ma il 6,05 di Eugene è stato molto importante, perché i 6 metri sono sempre molto difficili da raggiungere. La mia ultima gara qui a Roma, nel 2013, è stata una sconfitta e vorrei cancellare quella delusione".
Attesa per Alessia Trost nell'alto
Da non perdere il duello nel salto in alto tra Blanka Vlasic, Anna Chicherova, Mariya Kuchina e Alessia Trost. “È la prima gara della stagione all'aperto e sono curiosa di iniziare - commenta l'azzurra - Gli allenamenti finora sono andati abbastanza bene, anche se non vengono mai affrontate misure troppo alte. Ho qualche idea in termini numerici, che può confermarsi o meno. Per vederlo, bisogna gareggiare. Trovarsi all'Olimpico poi è sempre una grandissima emozione. Una sensazione molto bella: quando ti trovi in pedana in uno stadio come questo, ti vibrano le gambe e vai".