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Coronavirus

Austria, dottoressa vaccina 59 persone con la stessa siringa

La sanitaria è stata sospesa. La Procura di Leoben indaga sull'episodio

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di Tiziana Di Giovannandrea
La denuncia su quanto avvenuto tra le montagne della Stiria, in Austria, nel paese di Muerzzuschlag, è stata presentata dall'azienda Voestalpine Boehler Bleche dove è avvenuto il fatto.

La stessa siringa e lo stesso ago sono stati utilizzati per inoculare a più dipendenti il vaccino anti-Covid-19. La dottoressa sotto accusa, che ha iniettato la dose di vaccino a 59 lavoratori - l'azienda ha 500 dipendenti in tutto nella sede di Muerzzuschlag - ha ammesso che potrebbe aver usato alcune siringhe diverse volte, ma "senza spiegarne la ragione". È stata sospesa.  

La Voestalpine Boehler Bleche, ditta specializzata in lamine di metallo e datore di lavoro dei 59 dipendenti, ha informato le autorità competenti di Bruck an der Mur e successivamente la magistratura di Leoben. 

Del fatto se ne è resa conto la società incaricata delle vaccinazioni, che a fine operazioni ha verificato che i conti non tornavano nei kit messi a disposizione

A seguito, infatti, di un controllo effettuato alla fine di ogni seduta vaccinale, si è constatato che il numero dei dispositivi medici utilizzati dalla dottoressa addetta alle vaccinazioni - dosi di vaccini e materiale utilizzato (siringhe) - non corrispondevano al numero delle persone vaccinate. 

Dopo un secondo accertamento più approfondito, la sanitaria ha dichiarato che, forse, aveva utilizzato in alcuni casi la stessa siringa e lo stesso ago per più volte. L'immediato esame di controllo eseguito sui 59 lavoratori non ha rivelato alcuna di infezione.