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MONDO

Nuovo allarme in Europa

Ebola: caso sospetto 'probabile' a Bruxelles

Il paziente si trovava in Guinea a inizio ottobre e ora ha i sintomi del virus. L'uomo è stato isolato: nelle prossime 48 ore si saprà se ha contratto il virus. Intanto a Madrid e Dallas test a tappeto. Nuovo alert su contagio anche per via sessuale

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Primo caso sospetto "probabile" di Ebola a Bruxelles. Lo comunica il ministero della salute belga, confermando che nel pomeriggio è stato ricoverato all'ospedale Saint Pierre, specializzato in malattie tropicali, un paziente che a inizio mese si trovava in Guinea e che ora ha i sintomi del virus. L'uomo è stato isolato in una camera speciale a pressione negativa. Sono ora in corso le analisi e si saprà nelle prossime 48 ore se il paziente ha realmente contratto Ebola o meno.  

L'allerta in Europa: falsi allarmi in Italia
Il mondo intanto si interroga su come fermare l'epidemia di Ebola che in Africa non accenna a rallentare. In Spagna restano gravi le condizioni della infermiera ricoverata a Madrid. Primo caso sospetto anche a Bruxelles. Il virus costringe anche l'Europa a misure sempre più restrittive e quasi non si contano più i falsi allarmi: a Roma sono scattate le procedure di emergenza per un cittadino africano epilettico che si è sentito male all'ufficio immigrazioni, e per un altro caso a Milano di un ghanese che durante un processo si è sentito male e ha iniziato a sputare sangue facendo scattare il ricovero all'ospedale Sacco dove poi è stato escluso il contagio.

Controlli a tappeto negli Usa
Dopo la scoperta di una infermiera contagiata per avere assistito il paziente zero, negli Usa sono scattati controlli a tappeto che hanno portato all'individuazione di un'altra persona che avrebbe potuto essere stata infettata.

Il focolaio madre in Sierra Leone
Ma è il 'focolaio madre' a fare paura: in Sierra Leone sta registrando  un'accelerazione, con un totale di 2.950 casi all'8 ottobre e "centinaia di nuove infezioni a settimana", avverte l'Organizzazione mondiale della Sanità (Oms), rendendo noto che il Comitato di emergenza del Paese ha emanato delle
'Raccomandazioni per la protezione delle famiglie'. I casi stanno aumentando ed i centri per il trattamento di Ebola, afferma l'Oms, non riescono a soddisfare la domanda per i ricoveri.

Nuovo alert su contagio anche per via sessuale
Preoccupano anche i nuovi alert che fanno luce sulla forza del virus capace di contagiare non solo prima dei sintomi ma anche dopo la guarigione per via sessuale. Il virus Ebola è infatti "vitale è stato isolato nello sperma umano fino a 7 settimane dopo la guarigione". Serbatoi di virus Ebola, si legge nel report, "sono stati individuati nel latte materno e sperma dopo la scomparsa del virus dal sangue".