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SPORT

Serie A, recuperi prima giornata

Manita dell'Inter a Benevento (2-5), colpo Spezia a Udine (0-2)

Match senza storia al 'Vigorito': Lukaku (doppietta), Gagliardini, Hakimi e Lautaro affondano la squadra di Pippo Inzaghi, a segno due volte con Caprari. Nerazzurri in vetta a punteggio pieno. Galabinov, autore di due reti, regala ai liguri la prima storica vittoria in Serie A 

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Due su due per l’Inter di Conte, che sale in vetta alla classifica a punteggio pieno sfruttando il recupero di campionato (prima giornata) in casa del neo promosso Benevento, liquidato 2-5 al ‘Vigorito’. Match senza storia: troppa la differenza di valori in campo, malgrado la squadra di Pippo Inzaghi fosse reduce dalla ‘rimontona’ di Marassi contro la Sampdoria (da 2-0 a 2-3).

Gara chiusa dopo mezz’ora e già in discesa per i nerazzurri dopo appena 23 secondi: Hakimi dalla destra per Lukaku, che timbra senza problemi. Raddoppio al 25’ di Gagliardini con un sinistro imparabile da dentro l’area, tris firmato ancora dal belga Lukaku su assist proprio di Gagliardini (e velo di Sanchez) dopo un rinvio sbagliato di Montipò (28’). Non fa meglio il suo dirimpettaio Handanovic, che calcia male regalando palla a Caprari: stoccata dal limite e palla nel sacco per un Benevento che si illude di riaprire il match (34’). Illusione che dura pero solo otto minuti, visto che al 42’ il neo acquisto Hakimi firma la rete del poker interista. Tutto troppo facile però per gli ospiti, che entrano come lama nel burro nella disattenta retroguardia campana.

In avvio ripresa (49’) il palo nega a Moncini (destro incrociato dopo uno scambio con Caprari) la gioia del 2-4, Lapadula manca il tap-in dopo una respinta di Handanovic su Letizia (64’), a ruota traversa scheggiata da Gagliardini con una conclusione da fuori (70’). Un giro di lancetta ed è ‘manita’ nerazzurro con Lautaro, servito da Sanchez (71’). Al 76’ il Benevento riduce un passivo che resta comunque pesantissimo: buco di Kolarov, Lapadula per Caprari che mette dentro il 2-5 e fa doppietta (76’), seppur inutile. Restano ancora due occasioni: Perisic si divora la sesta rete (84’), Handanovic dice no a Lapadula (85’).    

Udinese-Spezia 0-2
Pessima partenza di campionato per l’Udinese, che incassa alla ‘Dacia Arena’ la seconda sconfitta consecutiva: finisce 0-2 per lo Spezia, che coglie i primi storici tre punti nella massima serie, segna un gol per tempo e resta in piedi malgrado l’uomo in meno.

Il Var cancella al 2’ il vantaggio spezzino di Ricci con una saetta dalla distanza (c’è un fuorigioco di Verde), i friulani faticano a creare pericoli (unica chance al 24’ con Okaka, che calcia alta da buona posizione), ospiti meritatamente a segno al 29’: cross dalla sinistra di Gyasi, stacco vincente di Galabinov. Primo tempo ben giocato e di personalità per la neo promossa formazione di mister Italiano.

Ripresa. Prima vera emozione al 65’, con Lasagna che si beve il pari facendosi ipnotizzare da Rafael. Pochi secondi dopo Spezia in dieci: secondo giallo ed espulsione per Terzi. La squadra di Gotti prova a sfruttare la superiorità numerica, ma la pressione produce solo un palo di Forestieri (75’) e un colpo di testa di poco alto di alto di Nestorovski (86’). In pieno recupero, con i padroni di casa tutti sbilanciati in avanti, rilancio di Rafael, la sfera raggiunge Galabinov che si invola e chiude i giochi (95’) regalando, con la sua doppietta, la prima storica (e meritata) vittoria in Serie A allo Spezia.