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ECONOMIA

Mercati

Avvio in calo per Piazza Affari. Borse impaludate nella stagnazione dell’economia europea

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di Paolo GIlaMilano
Avvio in calo per Piazza Affari e per le principali Borse europee, su cui pesano i dati relativi al Pil del secondo trimestre in Francia (invariato rispetto al precedente) e in Germania (dove si registra calo dello 0,2%). Alle 11 Eurostat diramerà i dati legati al Pil del secondo trimestre nell’intera area euro e solo allora si avrà il vero termometro dell’economia continentale.

Milano è partita con una flessione dello 0,75%, in linea con l’andamento degli altri mercati (Parigi – 0,49%, Londra – 0,13%, Francoforte – 0,40%.

Gli analisti e gli operatori non si fanno illusioni, anche se non mostrano rassegnazione. Lo spettro della stagnazione anche al centro del Vecchio Continente sembra prendere sempre più corpo alla luce delle recenti indicazioni.

Di fronte al calo dei listini azionari i capitali si rifugiano sul mercato obbligazionario. L’operazione di parcheggio della liquidità apprezza i valori dei Btp e rinsavisce le spread: il differenziale di rendimento tra Btp e Bund decennali scende a 168 punti base, con il rendimento del Btp decennale collocato al 2,71%.

Cambio invece invariato tra euro e dollaro, a quota 1, 33 e 60, sugli stessi livelli delle indicazioni di ieri sera in Europa e nella notte in Asia.

(Aggiornamento delle 9:10)