MONDO
Mosca, blitz dei servizi al mercato all’ingrosso contro diffusione criptovalute

Il servizio di sicurezza interno russo Fsb, insieme alla Guardia Nazionale e la polizia, ha condotto un blitz nel centro commerciale “Moskva”, uno dei più grandi mercati all’ingrosso non-alimentare. Secondo le fonti anonime, citate dall’agenzia giornalistica russa Interfax, lo scopo sarebbe di bloccare la borsa nera di criptovalute. Per Yurij Polupanov, responsabile del Dipartimento del monitoring finanziario e controllo valutario della Banca centrale russa, il centro commerciale “Moskva” è il più grande centro d’acquisto di criptovalute, il cui giro d’affari mensile oscilla tra 10 e 11 miliardi di euro. E la domanda supera l’offerta.
I commercianti, per occultare i profitti e assicurarsi l’espatrio indisturbato della valuta, acquistano giornalmente cospicue cifre di criptovalute, spedendole subito via internet nei paesi d’origine, dove si cambiano in valute locali. In tal modo si garantisce l’anonimato e si evitano controlli valutari e le tasse. I principali acquirenti delle criptovalute in contanti sono cittadini cinesi, seguiti dai cittadini dei paesi ex sovietici dell’Asia Centrale.
I commercianti, per occultare i profitti e assicurarsi l’espatrio indisturbato della valuta, acquistano giornalmente cospicue cifre di criptovalute, spedendole subito via internet nei paesi d’origine, dove si cambiano in valute locali. In tal modo si garantisce l’anonimato e si evitano controlli valutari e le tasse. I principali acquirenti delle criptovalute in contanti sono cittadini cinesi, seguiti dai cittadini dei paesi ex sovietici dell’Asia Centrale.