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MONDO

Washington

Washington, attesa per il primo discorso di Trump davanti al Congresso

Secondo il Wall Street Journal è in arrivo il 'bando-bis'

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Primo discorso del presidente Trump davanti al Congresso di Washington, alle 21 locali (le tre di notte in Italia). Non si può parlare formalmente di 'discorso sullo stato dell'Unione' perché questo è il rendiconto tradizionalmente tenuto dal presidente dopo un anno di governo. Trump ha deciso un'iniziativa ad effetto: ha invitato alcuni familiari di cittadini americani uccisi da clandestini quali ospiti d'onore.

Tra gli ospiti del presidente e della first lady Melania c'è Jamiel Shaw, padre di un giovane ucciso nel 2008 da un clandestino. Shaw è un sostenitore del presidente e oratore abituale durante la campagna elettorale del presidente per difendere la sua dura politica migratoria che ora punta ad espellere la metà degli 11 milioni di migranti privi di documenti presenti negli Usa. Il figlio di Shaw, Jamiel Jr, "era una stella del football al liceo e venne ucciso da un colpo di pistola sparato da un clandestino che era membro di un banda criminale" ha spiegato la Casa Bianca. Ospiti sempre della coppia presidenziale nel palco d'onore della Camera, dove si riunisce stasera il Congresso, anche Jessica Davis e Susan Oliver, vedove rispettivamente dell'agente Michael Davis e del vicesceriffo Danny Oliver, entrambi assassinati da un clandestino in California.

Intanto, secondo un'anticipazione del Wall Street Journal, dopo il cosiddetto 'muslim ban' sospeso dai giudici federali ed emesso il 27 gennaio scorso, Trump emanerà un nuovo ordine esecutivo che vieterà il temporaneo ingresso negli Usa ai cittadini di 7 Paesi prevalentemente musulmani (Iran, Iraq, Siria, Sudan, Somalia, Yemen e Libia), come il precedente. Tuttavia, a differenza del decreto bocciato varrà solo per i nuovi visti e non per quelli già concessi. Per il quotidiano, dovrebbero essere esentati anche i detentori di "green card" (i permessi per risiedere permanentemente nel Paese).

Prima dell'intervento, Trump ha attaccato il suo predecessore. Trump ritiene che probabilmente Barack Obama sia dietro le fughe di notizie che hanno caratterizzato il primo mese della sua amministrazione: lo ha affermato egli stesso durante un'intervista al programma 'Fox and Friends' della Fox News. Il presidente ha inoltre accusato Obama di essere responsabile dell'organizzazione delle proteste contro i repubblicani questo mese in varie città americane. "No, penso che ci sia lui dietro. Penso anche che sia politica, è così che vanno le cose": ha risposto Trump all'intervistatore che gli chiedeva se l'organizzazione dell'ex presidente Obama stia organizzando le proteste contro di lui. Quanto alle fughe di notizie nella sua amministrazione, Trump ha risposto: "Non si sa mai cosa succede esattamente dietro le quinte. Sa, è probabile che Lei abbia ragione o è possibile, ma non si sa mai. Alcune delle fughe di notizie provengano da quel gruppo, che sono veramente serie perché sono molto dannose in termini di sicurezza nazionale. Ma io capisco anche che è politica....e probabilmente continuerà". Trump, sottolinea la Cnn sul suo sito, non ha prodotto alcuna prova delle sue affermazioni.

Le tensioni con Mosca
Mosca reagirà se la scelta di aumentare il bilancio Usa per la Difesa verrà portata avanti. Così a Interfax Leonid Slutsky, capo commissione Esteri della Duma. "Per ora si tratta di retorica pura. Ma se il budget (militare americano) verrà aumentato allora reagiremo, il ministero degli Esteri, e noi alla Duma", ha detto. "Consideriamo queste dichiarazioni come un dato di fatto. Non sono state una sorpresa per noi, si inseriscono nel quadro politico che i rappresentanti dell'amministrazione e la guida della nuova amministrazione degli Stati Uniti ha richiamato in questo settore", ha poi aggiunto il vice ministro degli Esteri russo Serghei Ryabkov commentando le relative dichiarazioni di Trump sulla volontà di aumentare l'arsenale nucleare Usa. "In sostanza, non vi è nulla qui che possa cambiare le nostre idee e gli strumenti utilizzabili in questo campo", ha detto Ryabkov, concludendo che non c'è "alcuna intesa" sulla data e il luogo d'incontro fra il presidente Usa Donald Trump e Vladimir Putin ma i "preparativi pratici" a tal fine sono stati avviati in uno spirito di "comprensione reciproca".

Più soldi alla Difesa e meno controlli per le armi 
Le risorse per aumentare il budget della Difesa saranno trovate grazie all'aumento delle entrate fiscali legato a un miglioramento dell'economia. Lo ha spiegato Donald Trump nell'intervista a Fox. "I soldi arriveranno da un'accelerazione dell'economia che potrà crescere fino al 3%, forse di più", ha assicurato il presidente americano. Parole però in contrasto con quelle del responsabile del bilancio alla Casa Bianca, Mick Mulvaney, secondo cui l'incremento delle spese militari sarà possibile grazie ai tagli ad altre agenzie federali, come quella dell'ambiente. E proprio in tema di armi Donald Trump, firmerà oggi una proposta di legge votata dal Congresso per abrogare un piano che estendeva i controlli sull'acquisto di armi voluto dal predecessore Barack Obama. Il piano dell'ex presidente prevedeva di usare i dati della Social Security Administration per identificare le persone a cui dovesse essere impedito l'acquisto di armi da fuoco per disturbi mentali. La legge è sostenuta dalla National Rifle Association, la lobby delle armi, e prevede che la Social Security Administration non debba più inviare al sistema di controllo dell'Fbi, usato per determinare chi possa comprare un'arma, i dati su chi non possa lavorare e nemmeno gestire i propri averi a causa di disturbi mentali. Dopo la strage della Virginia Tech, quando uno studente con problemi mentali uccise 32 persone, il presidente George W. Bush firmò una legge nel 2007 per migliorare il sistema di identificazione delle persone che, a causa di disturbi psichici, non fossero idonee all'acquisto di armi. Nonostante la legge, i dati sottoposti al sistema di controllo dell'Fbi erano incompleti. Dopo la strage nel 2012 alla scuola elementare Sandy Hook, quando un uomo con problemi mentali uccise 20 bambini e sei adulti, l'amministrazione Obama rinnovò gli sforzi per migliorare la legge del 2007, ma il risultato ottenuto  poco prima di lasciare la Casa Bianca sarà cancellato da Trump.