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SPORT

All'Olimpico partita di andata degli ottavi

Champions. Lampi di Ronaldo e Jesé. La Roma battuta in casa 2-0 dal Real

Giallorossi ordinati e compatti nel primo tempo. La prodezza di CR7 spacca la gara al 57', ma non spegne la squadra di Spalletti. All'86' il secondo gol che rende impervio il ritorno di Madrid fra tre settimane

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La Roma lotta e si fa apprezzare, ma viene punita da un paio di lampi del Real. Uno confezionato dal solito Cristiano Ronaldo (12° gol in questa Champions). All'Olimpico le merengues passano 2-0 e rendono molto difficile ai giallorossi risalire la china nel ritorno degli ottavi di Madrid fra tre settimane.

Spalletti mischia le carte, ripetto alle previsioni. Panchina per Dzeko e De Rossi. Perotti 'falso nueve' davanti a El Shaarawy, Nainggolan e Salah; Vainqueur e Pjanic davanti alla difesa. Zidane non ha Bale a disposizione, l'attacco è affidato a James Rodriguez, Benzema e Cristiano Ronaldo. Buon primo tempo dei giallorossi, che contengono con ordine (e linee compatte) e ripartono sulle corsie con Salah (molto ispirato) ed El Shaarawy. Il Faraone ha una potenziale occasione ma viene rimontato e chiuso da Varane al momento del tiro. L'unica vera chance del Real capita a Marcelo: su assist di Ronaldo, il brasiliano prova il lob al volo, fuori di una spanna.

Ripresa di maggiore intensità. El Shaarawy batte in velocità Carvajal ma viene anticipato dall'uscita di Navas. La risposta delle merengues spacca la partita. Al 57' affondo di Ronaldo e tiro a giro che la leggera deviazione di Florenzi rende impossibile per Szczesny. Il vantaggio dà energia al Real. Benezema è in ritardo sul ghiotto invito di Ronaldo, poi il tiro del francese non preoccupa Szczesny. Spalletti inserisce Dzeko per l'acciaccato El Shaarawy e la Roma cresce. Siluro di Vainqueur dal limite (su sponda di Dzeko), fuori di pochissimo. Risposta Real sul cross di James, col copo di testa schiacciato di Ronaldo che attraversa tutta la porta e finisce fuori sul secondo palo. In rapida successione James e Benzema non fanno centro di testa: errore banale quello del colombiano, salvataggio di nuca di Digne per il francese. Rapida manovra della Roma: Pjanic per Dzeko che si allarga e prova il diagonale: esterno della rete. Concitati gli ultimi dieci minuti. All'80' l'episodio che potrebbe cambiare indirizzo alla partita: Florenzi subisce l'intervento molto più che sospetto di Carvajal, l'arbitro Kralovec lascia correre. Fra l'82' e l'86' quello che invece chiude partita e, verosimilmente, qualificazione: Zidane mette in campo Jesé e il canterano dei blancos quattro minuti dopo l'ingresso punta Digne e in diagonale non lascia scampo a Szczesny. C'è tempo per tre minuti di passerella per Totti (Florenzi esce e gli cede la fascia di capitano, poi la gara finisce fra gli applausi comunque soddisfatti di un pubblico finalmente soddisfatto dell'impegno mostrato dai giallorossi.

Discorso di fatto chiuso anche nell'altro ottavo disputato in serata. Il Wolfsburg vince 3-2 sul campo della sorpresa Gent. Tedeschi avanti al 44' con Draxler, che raddoppia al 54'. Tris dei biancoverdi con Kruse al 60'. Partita che sembra inghiaccio, ma l'orgoglio dei belgi emerge nel finale. All'80' Kums e all'89' Coulibaly guastano il finale tranquillo dei tedeschi. Difficile però che il Gent possa riaprire il discorso quarti in Germania.