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MONDO

Uccisi durante le manifestazioni contro Israele

Cisgiordania, violenze durante i funerali di 7 palestinesi a Hebron

Migliaia di persone hanno partecipato alle esequie, sventolando bandiere e scandendo slogan. Giovani palestinesi hanno quindi cominciato a tirare pietre contro i soldati, che hanno risposto. Secondo fonti mediche palestinesi, in dodici sono rimasti feriti

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Scontri a Hebron (LaPresse)
Si sono tenuti a Hebron, la città più grande della Cisgiordania, i funerali di sette giovani palestinesi, i cui corpi erano stati sequestrati dalle autorità israeliane. Ma dopo i funerali di massa è riesplosa la violenza.

I palestinesi erano stati uccisi durante una serie di attacchi e manifestazioni violente con le forze di sicurezza israeliane. Migliaia di persone hanno partecipato alle esequie, sventolando bandiere e scandendo slogan. Giovani palestinesi hanno quindi cominciato a tirare pietre contro i soldati, che hanno risposto. Secondo fonti mediche palestinesi, in dodici sono rimasti feriti. Di fronte alla nuova ondata di violenze che in un mese ha fatto 76 morti, tra cui 9 israeliani, un arabo israeliano e 66 palestinesi, Israele aveva annunciato che non avrebbe restituito alle famiglie i corpi dei palestinesi responsabili degli attacchi. Una misura che era stata condannata come "punizione collettiva".

Tuttavia, venerdì, lo Stato ebraico ha riconsegnato i 7 corpi nel tentativo di allegerire le tensioni. Molti dei 'lupi solitari' palestinesi che nelle ultime settimane hanno aggredito israeliani con il coltello provenivano da Hebron, una delle roccaforti di Hamas in Cisgiordania. La città, sede della Tomba dei Patriarchi venerata sia da ebrei che da musulmani, è da decenni fonte di profonde tensioni a causa dell'agguerrita minoranza di coloni, circa 500, protetti da un gran numero di soldati israeliani, che vivono tra 200mila palestinesi. Alle porte della città c'è anche il grande insediamento di Kiryat Arba, dove risiedono oltre 7mila coloni. I controlli in città, già divisa da muri e checkpoint, sono stati inaspriti di recente e nei punti di accesso alle zone ebraiche è stato vietato l'ingresso ai palestinesi tra i 15 e i 25 anni. Amnesty International ha nuovamente esortato il governo israeliano a proteggere i palestinesi dagli attacchi dei coloni che sono aumentati nell'ultimo mese. 

Folla anche a Gerusalemme Est al funerale del bebè palestinese, Ramadan Thawabteh, morto asfissiato a causa dei gas lacrimogeni sparati dai soldati israeliani vicino alla sua abitazione a Betlemme. Intanto, a Tel Aviv è atteso l'intervento dell'ex presidente americano Bill Clinton alla commemorazione di Yitzhak Rabin, nel ventennale del suo assassinio per mano dell'estremista dell'ultra-destra ebraica, Ygal Amir.