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ITALIA

Soccorso in casa

Roma, il disturbatore Paolini tenta il suicidio con i farmaci. Lo aveva annunciato su Facebook

L'uomo è agli arresti domiciliari da un anno con l'accusa di induzione e sfruttamento della prostituzione minorile e pedopornografia. Su Facebook ha attribuito il suo gesto a questioni sentimentali 

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Gabriele Paolini (Ansa)
Gabriele Paolini, noto disturbatore televisivo, ha tentato il suicidio la scorsa notte nella sua casa di Roma, ad un anno dagli arresti domiciliari con l'accusa di induzione e sfruttamento della prostituzione minorile e pedopornografia.

Soccorso nel bagno della sua abitazione
Paolini sarebbe stato trovato in bagno dopo che aveva assunto diverse dosi di ansiolitici, riprendendo la scena con una telecamera. L'uomo, che aveva annunciato il gesto agli organi d'informazione e su Facebook, è stato trasportato dal 118 in ospedale e non sarebbe in pericolo di vita.    

Ai domiciliari da un anno
A quanto riferito, Paolini - che si trova ai domiciliari con il braccialetto elettronico - avrebbe farfugliato agli agenti intervenuti di essere stato accusato ingiustamente per reati che non avrebbe commesso.

A gennaio il processo 
Il prossimo 7 gennaio Gabriele Paolini, arrestato un anno fa, dovrà affrontare il processo davanti alla quinta sezione del Tribunale di Roma. Il disturbatore tv è accusato di aver abusato di cinque ragazzini, quattro italiani ed un romeno, adescati tramite internet e filmati in alcuni video fatti in un garage, teatro degli incontri incriminati. Per l'accusa Paolini li avrebbe adescati in chat, plagiati e vinto le loro resistenze dopo averli convinti ad avere rapporti sessuali con lui a pagamento. 

L'annuncio del suicidio su Facebook
Su Facebook, poco prima del tentato suicido, Paolini ha scritto che il suo gesto è dovuto a questioni sentimentali: "Amo troppo Daniele e non posso più vivere un minuto senza di lui!!! Addio a tutti. Tolgo il disturbo", si legge sul suo profilo. 
Paolini continua: "29 novembre 2013 – 29 novembre 2014, un anno di arresti domiciliari. Si, ho proprio deciso. Un’intera scatola di “depakin” ed un’intera confezione di “stilnox” mi accompagneranno, dolcemente, questa notte, nell’ultimo mio viaggio. Durante l’estate del 2013 il mio amico Davide mi ha presentato Daniel, un ragazzo straordinario, unico, speciale. Grazie a Daniel, a 39 anni, ho scoperto l’amore. Non ho mai nascosto a nessuno il mio essere ‘patologicamente narciso’: ebbene Daniel mi ha insegnato, a poter amare una persona, più di me stesso..."