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POLITICA

Cambia anche il simbolo

Centrodestra. Salvini seppellisce il vecchio Carroccio e fonda un altro partito

Alcuni organi di stampa parlano di strada per evitare il pignoramento dei conti disposti lo scorso settembre dalla Procura Di Genova. Centemero, tesoriere del leader leghista: "Figurarsi se l'abbiamo fatto per quello". Domani si svolgerà presso il Tribunale di Milano  la discussione sul ricorso d'urgenza in cui si chiede di sospendere in via "cautelare" la "nomina di Matteo Salvini quale segretario federale della Lega nord

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'Lega per Salvini premier' è il nome del nuovo movimento fondato in parallelo alla Lega Nord. E' quanto scrivono 'Libero' e 'Il Fatto quotidiano'. La denominazione è quella del nuovo gruppo creato dal Senato da Roberto Calderoli. Lo statuto, come si può leggere dalla Gazzetta ufficiale del 14 dicembre, ricalca in sostanza quello della Lega, delineando però una nuova linea politica "federale" ma nazionale. Eliminato qualsiasi riferimento all'indipendenza della Padania come finalità del movimento.

Cambia anche il simbolo: il nuovo soggetto ha semplicemente una scritta bianca su sfondo blu, esattamente come i cartoncini da campagna elettorale americana che fanno da cornice a parecchie iniziative politiche di Matteo Salvini. Ovviamente non c'è Alberto da Giussano, il guerriero che da sempre campeggia sul logo del Carroccio. Un modo per certificare la fine dell'era secessionista del Movimento dunque, ma anche - come riportano diversi organi di stampa - un modo per salvare i fondi dai sequestri del tribunale: lo scorso settembre quello ligure ha disposto la confisca di 48 milioni dai fondi del partito e bloccato tutti i conti, anche quelli delle segreterie territoriali riconducibili alla Lega. Secca la replica dei leghisti che parlano di ricostruzioni fantasiose e prive di fondamento. Giulio Centemero, tesoriere di Salvinii, al "Fatto Quotidiano" fuga ogni dubbio: "Figurarsi" se lo abbiamo fatto per questo.

I guai per Salvini non finiscono più. Sulla testa del leader della Lega pende anche un'altra tegola giudiziaria riguardante le primarie in cui è stato eletto nuovamente segretario del partito. Si svolgerà domani infatti - giovedì 25 gennaio - davanti alla prima sezione civile del Tribunale di Milano la discussione sul ricorso d'urgenza in cui si chiede di sospendere in via "cautelare" la "nomina di Matteo Salvini quale segretario federale della Lega nord" e "inibire" l'eurodeputato e l'attuale consiglio federale dalle attività connesse al loro ruolo nel partito "anche in relazione alle elezioni politiche fissate per il 4 marzo". Il ricorso è stato presentato da un componente del listino collegato a Gianni Fava, all'epoca sfidante di Salvini per la leadership nel Carroccio.

I legali firmatari del ricorso sostengono "l'illegittimità" della riconferma di Salvini a segretario della Lega sancita nel maggio scorso perchè avrebbe presentato la sua candidatura e quella della lista associata oltre il termine delle ore 13 dell'11 maggio del 2017. Nel ricorso si chiede che venga "accertata e dichiarata" la nomina dell'onorevole Giovanni Fava a segretario della Lega o di disporre in via subordinata "l'immediata assunzione dei poteri e delle competenze del consiglio federale da parte del presidente federale Umberto Bossi ai sensi dell'articolo 14 dello statuto della Lega Nord sino alla nomina del nuovo segretario e del nuovo consiglio federale".