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Anticipo della quarta giornata di ritorno
Serie A. La Roma fa tris al 'Bentegodi', Chievo affondato 3-0
Gara in discesa per i giallorossi dopo poco più di un quarto d'ora con i gol di El Shaarawy e Dzeko. A inizio ripresa segna anche Kolarov. Iniezione di fiducia in vista del Porto

Tre gol per espugnare il 'Bentegodi' e avanzare la candidatura al quarto posto. La Roma bussa 3-0 in casa Chievo e riceve anche un'iniezione di fiducia in vista dell'andata degli ottavi di Champions contro il Porto. Intanto, in classifica, Lazio agganciata a 38 punti e occhi su Milan e Atalanta, che giocano domenica. Per i clivensi, pure volitivi, situazione sempre più disperata.
Giaccherini dietro Stepinski e Djordkevic per Di Carlo. Di Francesco con Marcano e Fazio centrali di difesa davanti a Mirante (insisponibili Manolas e Olsen). De Rossi in panchina , centrocampo e attacco a tre con Zaniolo sulla linea di Cristante e Nzonzi e Schick con El Shaarawy e Dzeko. Al fischio d'inizio i clivensi ci mettono la buona volontà, i giallorossi il giusto cinismo. Al 9', su verticalizzazione di Nzonzi, i centrali gialloblù si fermano a chiamare il fuorigioco di Dzeko, ma sulla palla si fionda El Shaarawy (in posizione regolare) e batte Sorrentino (per il 'faraone' è l'ottavo gol in campionato, miglior marcatore della Roma). Al 16' Dzeko riceve da Karsdorp, manda al bar Hetemaj con una finta e supera Sorrentino da posizione molto defilata. Il 2-0 stordisce ma non abbatte il Chievo, conscio che si tratta di un intero campionato di risalita. Djordjevic impegna Mirante, i gialloblù tengono palla nella trequarti avversaria con pochi sbocchi. Roma accorta, con puntate in contropiede.
Stesso canovaccio nella ripresa. Passano 6' e una rapida accelerazione di Kolarov, con Dzeko che fa da vertice per il triangolo, mette il serbo in in condizione di battere Sorrentino a tu per tu. Il ritmo si abbassa, arrivano le mosse delle panchine: Piazon per Hetemaj e Florenzi per Schick. Il Chievo, comunque, si spegne col passare dei minuti e la Roma rischia di dilagare. Sorrentino risponde a Fazio, da posizione defilata, e poi due volte a Dzeko. Pure in difficoltà fisiche i gialloblù: Di Carlo deve sostituire Depaoli (con Schelotto) già subentrato a Frey nel primo tempo. Di Francesco concede un quarto d'ora di rifinitura a De Rossi. Dzeko vuole la doppietta, la sua azione travolgente sulla sinistra si infrange sulla traversa (77'). Non è l'unico legno perché qualche minuto dopo (84') El Shaarawy centra il palo a botta sicura al termine di un contropiede con protagonista lo scatenato Dzeko.
Giaccherini dietro Stepinski e Djordkevic per Di Carlo. Di Francesco con Marcano e Fazio centrali di difesa davanti a Mirante (insisponibili Manolas e Olsen). De Rossi in panchina , centrocampo e attacco a tre con Zaniolo sulla linea di Cristante e Nzonzi e Schick con El Shaarawy e Dzeko. Al fischio d'inizio i clivensi ci mettono la buona volontà, i giallorossi il giusto cinismo. Al 9', su verticalizzazione di Nzonzi, i centrali gialloblù si fermano a chiamare il fuorigioco di Dzeko, ma sulla palla si fionda El Shaarawy (in posizione regolare) e batte Sorrentino (per il 'faraone' è l'ottavo gol in campionato, miglior marcatore della Roma). Al 16' Dzeko riceve da Karsdorp, manda al bar Hetemaj con una finta e supera Sorrentino da posizione molto defilata. Il 2-0 stordisce ma non abbatte il Chievo, conscio che si tratta di un intero campionato di risalita. Djordjevic impegna Mirante, i gialloblù tengono palla nella trequarti avversaria con pochi sbocchi. Roma accorta, con puntate in contropiede.
Stesso canovaccio nella ripresa. Passano 6' e una rapida accelerazione di Kolarov, con Dzeko che fa da vertice per il triangolo, mette il serbo in in condizione di battere Sorrentino a tu per tu. Il ritmo si abbassa, arrivano le mosse delle panchine: Piazon per Hetemaj e Florenzi per Schick. Il Chievo, comunque, si spegne col passare dei minuti e la Roma rischia di dilagare. Sorrentino risponde a Fazio, da posizione defilata, e poi due volte a Dzeko. Pure in difficoltà fisiche i gialloblù: Di Carlo deve sostituire Depaoli (con Schelotto) già subentrato a Frey nel primo tempo. Di Francesco concede un quarto d'ora di rifinitura a De Rossi. Dzeko vuole la doppietta, la sua azione travolgente sulla sinistra si infrange sulla traversa (77'). Non è l'unico legno perché qualche minuto dopo (84') El Shaarawy centra il palo a botta sicura al termine di un contropiede con protagonista lo scatenato Dzeko.