MONDO
Le donne in corteo chiedono giustizia
Ragazzine stuprate in India, i familiari: "Impiccate i colpevoli"
Le vittime sono due cugine "dalit", senza casta, di 14 e 15 anni. Fra le persone denunciate anche due agenti di polizia

"Impiccateli in pubblico": a parlare, riferisce la Cnn, è la madre di una delle due giovani indiane morte impiccate dopo uno stupro di gruppo, secondo la quale gli aggressori meritano lo stesso destino riservato a sua figlia.
Anche tanta paura
Ma in India, adesso, oltre alla rabbia c'è anche tanta paura. "Siamo spaventate", ha detto Renu Devi, una donna del villaggio dell'Uttar Pradesh dove le vittime, di 14 e 16 anni, sono state aggredite. "Se questo è potuto succedere a loro - ha aggiunto - potrebbe succedere anche a noi".
Le proteste
Decine di membri dell'associazione 'All India Democratic Women' hanno marciato per le strade di Nuova Delhi, la capitale indiana per chiedere l'arresto immediato dei due sospetti ancora ricercati per lo stupro delle due ragazzine nel villaggio di Katra. I dimostranti chiedevano giustizia per le vittime. "Adesso basta, le donne non tollerano più atrocità del genere", urlavano i manifestanti, chiedendo alle autorità dello Stato di prendere sul serio i reati contro le donne.
Arrestati anche 2 poliziotti
Un ufficiale della polizia ha spiegato che "cinque uomini principali sospettati per questo crimine" sono stati arrestati e che tra loro ci sono anche due poliziotti. Inoltre, il padre di una delle vittime ha rifiutato un'offerta di indennizzo di 500mila rupie (circa 6mila euro) da parte delle autorità. "Non ho bisogno di un risarcimento, voglio giustizia per mia figlia", ha detto l'uomo al canale Ndtv. E secondo quanto riferiscono i media indiani, il leader del partito del Congresso Raul Gandhi è andato nel villaggio per incontrare i parenti delle due giovani. Il vicepresidente del partito ha anche visitato il luogo dove sono stati ritrovati i corpi.
Anche tanta paura
Ma in India, adesso, oltre alla rabbia c'è anche tanta paura. "Siamo spaventate", ha detto Renu Devi, una donna del villaggio dell'Uttar Pradesh dove le vittime, di 14 e 16 anni, sono state aggredite. "Se questo è potuto succedere a loro - ha aggiunto - potrebbe succedere anche a noi".
Le proteste
Decine di membri dell'associazione 'All India Democratic Women' hanno marciato per le strade di Nuova Delhi, la capitale indiana per chiedere l'arresto immediato dei due sospetti ancora ricercati per lo stupro delle due ragazzine nel villaggio di Katra. I dimostranti chiedevano giustizia per le vittime. "Adesso basta, le donne non tollerano più atrocità del genere", urlavano i manifestanti, chiedendo alle autorità dello Stato di prendere sul serio i reati contro le donne.
Arrestati anche 2 poliziotti
Un ufficiale della polizia ha spiegato che "cinque uomini principali sospettati per questo crimine" sono stati arrestati e che tra loro ci sono anche due poliziotti. Inoltre, il padre di una delle vittime ha rifiutato un'offerta di indennizzo di 500mila rupie (circa 6mila euro) da parte delle autorità. "Non ho bisogno di un risarcimento, voglio giustizia per mia figlia", ha detto l'uomo al canale Ndtv. E secondo quanto riferiscono i media indiani, il leader del partito del Congresso Raul Gandhi è andato nel villaggio per incontrare i parenti delle due giovani. Il vicepresidente del partito ha anche visitato il luogo dove sono stati ritrovati i corpi.