MONDO
Batista, San Juan de la Maguana
Italiano ucciso a Santo Domingo: un arresto. Si tratta di un uomo del luogo che avrebbe agito solo

"I miei fratelli sono a Santo Domingo per avere risposte certe". Lo ha detto uno dei tre figli di Vittorio Giuzzi, il 76enne di origini bresciane ucciso a calci e pugni durante una rapina in casa a Santo Domingo dove si era trasferito 15 anni fa. Il presunto responsabile dell'assassinio è stato arrestato. Si tratta di un uomo del luogo che avrebbe agito in solitaria.
"Vogliamo chiudere le pratiche per riportare in Italia papà. I funerali saranno celebrati a Montichiari" ha detto il figlio Matteo che è residente in Svizzera. La notizia che una persona era stata fermata per l'omicidio di Giuzzi è stata anticipata da alcuni quotidiani. Il figlio della vittima ha precisato che si tratta di un uomo del luogo e che avrebbe agito senza altri complici.
Vittorio Giuzzi aveva scelto di vivere a Batista, San Juan de la Maguana, cittadina di poco meno di tremila abitanti la cui principale fonte di sostentamento è l'agricoltura. Giuzzi si era dedicato proprio a questo comparto avviando un'attività: coltivava avocado, caffè e fagioli che poi vendeva anche all'estero. Secondo la ricostruzione delle autorità locali, l'imprenditore è stato vittima di una rapina in casa e sarebbe stato ucciso a calci e pugni dopo aver tentato inutilmente di resistere ai malviventi.
"Vogliamo chiudere le pratiche per riportare in Italia papà. I funerali saranno celebrati a Montichiari" ha detto il figlio Matteo che è residente in Svizzera. La notizia che una persona era stata fermata per l'omicidio di Giuzzi è stata anticipata da alcuni quotidiani. Il figlio della vittima ha precisato che si tratta di un uomo del luogo e che avrebbe agito senza altri complici.
Vittorio Giuzzi aveva scelto di vivere a Batista, San Juan de la Maguana, cittadina di poco meno di tremila abitanti la cui principale fonte di sostentamento è l'agricoltura. Giuzzi si era dedicato proprio a questo comparto avviando un'attività: coltivava avocado, caffè e fagioli che poi vendeva anche all'estero. Secondo la ricostruzione delle autorità locali, l'imprenditore è stato vittima di una rapina in casa e sarebbe stato ucciso a calci e pugni dopo aver tentato inutilmente di resistere ai malviventi.