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POLITICA

Al convegno "Quale Europa per il futuro"

Russia, Gentiloni: "Non rompiamo il fronte delle sanzioni, ma occorre guardare avanti"

Il ministro degli Esteri Gentiloni nel discutere del futuro dell'Europa a Villa Madama parla soprattutto di Russia e immigrazione

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Paolo Gentiloni e Romano Prodi a Villa Madama (Ansa)
Il ministro degli Esteri Gentiloni nel discutere del futuro dell'Europa a Villa Madama parla soprattutto di Russia e immigrazione. Nei rapporti con Putin "il punto non è applicare sanzioni" ma "ingaggiare questo grande Paese in un rapporto strategicamente di partnership", rassicurandolo sul fatto che l'Ucraina "non entrerà nella Nato".

Gentiloni non crede che la strada giusta sia quella di accettare "un conflitto congelato con la Russia per i prossimi 15 o 20 anni". Ciò nonostante ha sottolineato che l'Italia non rompre "il fronte delle sanzioni" e che talvolta le ha applicate "con più rigore e trasparenza di altri". E ha aggiunto: "Ma guardiamo avanti al fatto che quel quadro di rapporti va ricostruito".

Sull'immigrazione: "Fare di più"
Il coinvolgimento dell'Unione Europea nella gestione della questione immigrazione "non è un aiutino all'Italia ma è un aiuto all'Europa stessa. È una medicina straordinaria per la malattia dell'Ue" ha detto il ministro degli Esteri sottolineando che "il problema dell'immigrazione non va risolto ma va gestito". Sarà questo, ha aggiunto il ministro, il tema principale del Consiglio Europeo di fine giugno, assai più della governance.

"Il punto è se l'Europa è in grado di battere un colpo", è la riflessione del capo della diplomazia italiana. "Se lo fa dimostra di avere una vitalità su cui ancora investire. Se non lo fa l'Europa conferma che la via del declino è molto, molto pericolosa", ha concluso.