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ITALIA

​Venezia, da oggi accessi preferenziali vaporetti a residenti

Al via sperimentazione, tra sorpresa, approvazioni e mugugni

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Tanta sorpresa tra i turisti, qualche commento d'approvazione tra i residenti, assieme ai mugugni per chi si è trovato nella fila 'sbagliata' per accedere ai vaporetti visto che non aveva ancora 'abilitata' alla novità la 'carta' Venezia, tipo molti pendolari. Scene di una prima giornata di sperimentazione della rivoluzione degli accessi differenziati tra veneziani e turisti ad alcuni pontili strategici - Piazzale Roma, Rialto e Lido - del trasporto pubblico lagunare.

Una 'prima', con tanto di hostess e steward pronti a dare aiuto e informazioni, vissuta con una certa apprensione, con il sindaco Luigi Brugnaro che ha voluto constatare di persona sul campo in alcuni momenti diversi della giornata, ma che alla fine pare essersi svolta, a sentire l'azienda Actv, senza particolari criticità. Gli interventi strutturali e tecnologici ai tornelli dei tre pontili interessati si sono conclusi nella notte al fine di poter rendere operativi gli accessi già dalle 6.30 di stamane, quando di fatto la città lagunare comincia a ricevere la prima grossa tornata di pendolari dalla terraferma. "Saranno necessari alcuni aggiustamenti" ha osserva all'imbarcadero al Rialto, una dipendente dell'Actv, l'azienda di trasporto pubblico lagunare, aggiungendo che anche a lei è stato negato l' accesso al varco speciale. "Ma quando andrà a regime - ha auspicato -, sarà tutto a posto". Un aspetto tecnico affrontato già in mattinata dopo aver riscontrato che le tessere di alcuni profili di clienti 'abituali' andavano in conflitto con le macchinette di validazione. Al posto del 'verde' scattava il 'rosso', con il conseguente cancelletto chiuso al valico 'priority'.

Stanno intanto proseguendo i lavori per l'apertura dei varchi 'priority' anche a Murano Faro e Burano, ai quali si aggiungerà quello della Ferrovia non appena ultimati i lavori al pontile nuovo. L'azienda di trasporto pubblico lagunare prevede che la sperimentazione duri sei mesi "nei quali - hanno fatto sapere - sarà possibile migliorare ed implementare il servizio, in accordo e coordinamento con il Comune di Venezia". Si sta inoltre valutando con il Comune quale sia la gestione migliore per coloro che lavorano in centro storico o nelle isole con un contratto tramite agenzia interinale o come liberi professionisti con sede in terraferma".

Le tessere che sono già state abilitate in back-office (residenti in comune di Venezia e "fasce deboli) sono 220 mila mentre le tessere abilitate tramite rete vendita (pendolari per studio e lavoro) ad oggi oltre 1.200 su un potenziale di 48 mila.