MONDO
Stati Uniti
Obama nomina il liberal Merrick Garland alla Corte Suprema
Il presidente Usa sostituisce il vuoto lasciato da Antonin Scalia, deceduto a febbraio. Ma con i repubblicani al Senato, che deve ratificare la nomina, è muro contro muro

A sostituire l'ultraconservatore Antonin Scalia alla Corte Suprema Barack Obama ha scelto il giudice liberal Merrick Garland. Lo ha annunciato il presidente degli Stati Uniti dal Rose Garden della Casa Bianca sottolineando le caratteristiche cruciali per la scelta di Garland: "Dignità, integrità, capacità ed eccellenza". "Ho fatto del mio meglio - ha detto Obama - per un processo rigoroso e onnicomprensivo". E' il terzo giudice che Obama nomina alla
Corte Suprema dall'inizio del suo mandato.
Garland, 63 anni, ebreo, giudice della Corte d'Appello del Distretto di Columbia, era già stato considerato da Obama in precedenza per la Corte Suprema, ma poi la sua scelta era ricaduta su altri candidati. Garland è nato a Chicago e ha studiato a Harvard, divenendo direttore di 'The Harvard Law Review'. E' stato Bill Clinton a nominarlo alla Corte d'Appello a Washington nel 1995.
Senza Scalia, la Corte Suprema è divisa fra quattro giudici conservatori e quattro giudici liberali. La nomina di Obama potrebbe spostare l'equilibrio a sinistra per la prima volta in decenni.
Si tratta di un giudice "centrista, ampiamente rispettato anche dai repubblicani", secondo il New York Times. Questo fa "sperare che la sua scelta sia presa in considerazione dal Senato", nonostante la promessa dei repubblicani di fare ostruzionismo per rimandare la nomina al prossimo anno, quando ci sarà un nuovo presidente.
I repubblicani al Senato respingono la nomina
Ma si preannuncia subito un muro contro muro tra la Casa Bianca e il Partito repubblicano. Mitch McConnell, leader della maggioranza repubblicana al Senato, ha confermato la sua decisione di non esaminare la nomina spiegando che si tratta di questione di "principio e non di persona". McConnell vuole evitare "ciò che sarebbe certamente un'aspra battaglia, a prescindere da quanto valida sia la persona nominata dal presidente", e ritiene che sulla decisione debbano avere "voce" gli elettori.
Corte Suprema dall'inizio del suo mandato.
Garland, 63 anni, ebreo, giudice della Corte d'Appello del Distretto di Columbia, era già stato considerato da Obama in precedenza per la Corte Suprema, ma poi la sua scelta era ricaduta su altri candidati. Garland è nato a Chicago e ha studiato a Harvard, divenendo direttore di 'The Harvard Law Review'. E' stato Bill Clinton a nominarlo alla Corte d'Appello a Washington nel 1995.
Senza Scalia, la Corte Suprema è divisa fra quattro giudici conservatori e quattro giudici liberali. La nomina di Obama potrebbe spostare l'equilibrio a sinistra per la prima volta in decenni.
Si tratta di un giudice "centrista, ampiamente rispettato anche dai repubblicani", secondo il New York Times. Questo fa "sperare che la sua scelta sia presa in considerazione dal Senato", nonostante la promessa dei repubblicani di fare ostruzionismo per rimandare la nomina al prossimo anno, quando ci sarà un nuovo presidente.
I repubblicani al Senato respingono la nomina
Ma si preannuncia subito un muro contro muro tra la Casa Bianca e il Partito repubblicano. Mitch McConnell, leader della maggioranza repubblicana al Senato, ha confermato la sua decisione di non esaminare la nomina spiegando che si tratta di questione di "principio e non di persona". McConnell vuole evitare "ciò che sarebbe certamente un'aspra battaglia, a prescindere da quanto valida sia la persona nominata dal presidente", e ritiene che sulla decisione debbano avere "voce" gli elettori.