SCIENZA
Anniversari
50 anni fa il primo satellite italiano nello spazio. Si chiamava San Marco-1
Il 15 dicembre 1964 l'Italia andò nello spazio per la prima volta, entrando in una ristretta élite. Il nostro Paese festeggia la ricorrenza mentre è in orbita la prima astronauta italiana

15 dicembre 1964, Wallops Island, Virginia. Da una piattaforma di lancio sulla costa orientale degli Stati Uniti parte il primo satellite italiano, il San Marco-1. Da quando l’Italia entrò nel ristretto novero delle grandi nazioni spaziali, sono passati 50 anni.
Obiettivo: studiare l'alta atmosfera
Il San Marco-1 era un piccolo satellite dalla forma quasi sferica. Aveva il compito di studiare l’alta atmosfera e fu portato in orbita da un vettore Scout statunitense. Fu il primo di una serie di satelliti italiani – tutti denominati San Marco – che andarono nello spazio negli anni successivi. Figura simbolo della conquista italiana dello spazio fu Luigi Broglio, direttore della Scuola di Ingegneria Aerospaziale e generale dell’Aeronautica Militare. Fu lui il padre del programma e il pioniere delle attività spaziali italiane.
Primi passi anche per l'Esa
Il 1964 fu un anno di fondamentale importanza non solamente per l’Italia, ma anche per l’Europa. Mentre l’Italia si apprestava a lanciare il suo primo satellite, nel nostro continente fu formalizzata la creazione delle due strutture spaziali europee, l’ESRO per i satelliti e l’ELDO per i lanciatori. In pratica, fu il primo passo verso la creazione dell’Agenzia Spaziale Europea.
Sette anni dopo lo Sputnik
Grazie al San Marco-1, l’Italia si inserì in un ambito che all’epoca era dominato dalla competizione tra Stati Uniti e Urss. Il primo satellite, lo Sputnik 1, era stato lanciato nel 1957 dai sovietici, mentre nel 1964 gli Usa iniziarono il programma Gemini, con lo scopo di sviluppare tecnologie per i viaggi spaziali verso la Luna.
50 anni dopo, la prima italiana in orbita
Oggi i programmi dell'Italia sono portati avanti dall'Agenzia Spaziale Italiana. A 50 anni di distanza, il nostro Paese mantiene un ruolo di primo piano in ambito spaziale. Ha dato un grande contributo alla costruzione della Stazione Spaziale Internazionale ed è in prima linea nei programmi dell’Esa. Sulla ISS in questo momento si trova inoltre Samantha Cristoforetti, settimo astronauta italiano e prima donna italiana ad andare in orbita. Un risultato che probabilmente quando partì il San Marco-1 appariva lontanissimo e che invece è diventato realtà.
Obiettivo: studiare l'alta atmosfera
Il San Marco-1 era un piccolo satellite dalla forma quasi sferica. Aveva il compito di studiare l’alta atmosfera e fu portato in orbita da un vettore Scout statunitense. Fu il primo di una serie di satelliti italiani – tutti denominati San Marco – che andarono nello spazio negli anni successivi. Figura simbolo della conquista italiana dello spazio fu Luigi Broglio, direttore della Scuola di Ingegneria Aerospaziale e generale dell’Aeronautica Militare. Fu lui il padre del programma e il pioniere delle attività spaziali italiane.
Primi passi anche per l'Esa
Il 1964 fu un anno di fondamentale importanza non solamente per l’Italia, ma anche per l’Europa. Mentre l’Italia si apprestava a lanciare il suo primo satellite, nel nostro continente fu formalizzata la creazione delle due strutture spaziali europee, l’ESRO per i satelliti e l’ELDO per i lanciatori. In pratica, fu il primo passo verso la creazione dell’Agenzia Spaziale Europea.
Sette anni dopo lo Sputnik
Grazie al San Marco-1, l’Italia si inserì in un ambito che all’epoca era dominato dalla competizione tra Stati Uniti e Urss. Il primo satellite, lo Sputnik 1, era stato lanciato nel 1957 dai sovietici, mentre nel 1964 gli Usa iniziarono il programma Gemini, con lo scopo di sviluppare tecnologie per i viaggi spaziali verso la Luna.
50 anni dopo, la prima italiana in orbita
Oggi i programmi dell'Italia sono portati avanti dall'Agenzia Spaziale Italiana. A 50 anni di distanza, il nostro Paese mantiene un ruolo di primo piano in ambito spaziale. Ha dato un grande contributo alla costruzione della Stazione Spaziale Internazionale ed è in prima linea nei programmi dell’Esa. Sulla ISS in questo momento si trova inoltre Samantha Cristoforetti, settimo astronauta italiano e prima donna italiana ad andare in orbita. Un risultato che probabilmente quando partì il San Marco-1 appariva lontanissimo e che invece è diventato realtà.