MONDO
Fermato il presunto assassino
Brasile, l'omicidio di Gaia, il ricordo degli amici: "La sua missione fare del bene agli altri"
La giovane piacentina trovata morta in una località isolata con il volto sfigurato e il corpo in un lago di sangue. Il sindaco di Piacenza: "Siamo sconvolti, Gaia è stata testimonianza di solidarietà ed entusiasmo"

Una comunità sconvolta, quella piacentina, travolta dalla notizia della morte di Gaia Molinari, la giovane strangolata in Brasile nel giorno di Natale a circa 300 km da Fortaleza, in Brasile. Gli amici la ricordano su Facebook con le immagini più belle, i momenti più significati trascorsi della 29enne che descrivono come una persona generosa e solidale. "La sua missione era fare bene agli altri" racconta un amica a Radio Sound 95.
Intanto in Brasile è stato fermato il presunto assassino. Il quotidiano online il Diario di Nordeste, precisa che il sospettato sarebbe attualmente trattenuto e interrogato nella stazione di Polizia della Delegacia de Protecao ao Turista-Deprotur di Fortaleza. Nessuna notizia invece sulle generalità dell'uomo e neppure sul movente che lo avrebbe portato ad uccidere.
L'esito degll'autopsia
Secondo l'autopsia, la donna sarebbe stata strangolata e poi sarebbe morta per soffocamento. Il volto è sfigurato e i lividi sono ancora evidenti sul corpo della ragazza senza vita, "come se fosse stata legata", precisano fonti investigative vicine alla Divisao de Homicidios, la squadra omicidi brasiliana. I media hanno parlato di ferite alla testa e sul corpo.
Il ricordo degli amici
Quella in Brasile per Gaia era la prima esperienza da volontaria con una ong. "Si sentiva di essere in questa vita - racconta ancora l'amica - per fare del bene agli altri e aveva deciso che i bambini disagiati avessero bisogno di lei". Tra un viaggio e l'altro la giovane piacentina - che da qualche tempo viveva e lavorava a Parigi - tornava in Valdarda, dove aveva gli amici e i genitori. Chi la conosceva la racconta come una ragazza speciale: "Voleva fare del bene agli altri, nessuno le avrebbe fatto cambiare idea. Gaia era pura luce, una persona speciale, immensa, aveva un dono: quello di contagiare tutti con il suo entusiasmo, la sua voglia di vivere. Era estremamente positiva"
Il sindaco di Piacenza
"La tragica morte di Gaia Molinari ha sconvolto la comunità piacentina, avvicinandoci tutti, in un sentimento di dolore e condivisione, ai suoi familiari e a chi le voleva bene" ha detto il sindaco di Piacenza Paolo Dosi, che esprime anche "il cordoglio sincero dell'Amministrazione comunale, dei miei colleghi di Giunta e di tutti i consiglieri". "Partecipiamo al lutto dei suoi cari - aggiunge - per la perdita di questa giovane vita che è stata testimonianza di solidarietà, entusiasmo e capacità di essere cittadina del mondo".
Intanto in Brasile è stato fermato il presunto assassino. Il quotidiano online il Diario di Nordeste, precisa che il sospettato sarebbe attualmente trattenuto e interrogato nella stazione di Polizia della Delegacia de Protecao ao Turista-Deprotur di Fortaleza. Nessuna notizia invece sulle generalità dell'uomo e neppure sul movente che lo avrebbe portato ad uccidere.
L'esito degll'autopsia
Secondo l'autopsia, la donna sarebbe stata strangolata e poi sarebbe morta per soffocamento. Il volto è sfigurato e i lividi sono ancora evidenti sul corpo della ragazza senza vita, "come se fosse stata legata", precisano fonti investigative vicine alla Divisao de Homicidios, la squadra omicidi brasiliana. I media hanno parlato di ferite alla testa e sul corpo.
Il ricordo degli amici
Quella in Brasile per Gaia era la prima esperienza da volontaria con una ong. "Si sentiva di essere in questa vita - racconta ancora l'amica - per fare del bene agli altri e aveva deciso che i bambini disagiati avessero bisogno di lei". Tra un viaggio e l'altro la giovane piacentina - che da qualche tempo viveva e lavorava a Parigi - tornava in Valdarda, dove aveva gli amici e i genitori. Chi la conosceva la racconta come una ragazza speciale: "Voleva fare del bene agli altri, nessuno le avrebbe fatto cambiare idea. Gaia era pura luce, una persona speciale, immensa, aveva un dono: quello di contagiare tutti con il suo entusiasmo, la sua voglia di vivere. Era estremamente positiva"
Il sindaco di Piacenza
"La tragica morte di Gaia Molinari ha sconvolto la comunità piacentina, avvicinandoci tutti, in un sentimento di dolore e condivisione, ai suoi familiari e a chi le voleva bene" ha detto il sindaco di Piacenza Paolo Dosi, che esprime anche "il cordoglio sincero dell'Amministrazione comunale, dei miei colleghi di Giunta e di tutti i consiglieri". "Partecipiamo al lutto dei suoi cari - aggiunge - per la perdita di questa giovane vita che è stata testimonianza di solidarietà, entusiasmo e capacità di essere cittadina del mondo".