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SPORT

Il malore in campo durante la partita degli Europei di calcio

Condizioni Eriksen "stabili"; resta ricoverato. Medico Danimarca: parlava prima del ricovero

Il centrocampista dell'Inter si è accasciato ieri al 43esimo del primo tempo di Danimarca-Finlandia. Portato via in barella ma cosciente dallo stadio di Copenaghen è stato ricoverato in ospedale ed è riuscito a parlare al telefono con i compagni di squadra. Dopo la sospensione, il match si è poi concluso con la vittoria dei finnici per 1-0

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Rimangono "stabili" le condizioni di Christian Eriksen, giocatore della Danimarca che sabato ha avuto un arresto cardiaco durante la partita contro la Finlandia agli Europei di calcio. Lo rendo noto la Federazione danese in un tweet. Il giocatore, si legge ancora, "rimane ricoverato per ulteriori accertamenti". "Questa mattina - aggiunge la Federazione - abbiamo parlato con Eriksen, che saluta i suoi compagni di squadra".

Nel tweet la Federazione ringrazia "tutti per gli auguri di pronta guarigione pervenuti a Christian dai tifosi, dai giocatori e dalle famiglie reali danese e inglese, dalle associazioni internazionali e dai club". "Invitiamo tutti ad inviarci messaggi, che recapiteremo a Christian e alla sua famiglia", conclude la Federazione.

"Christian se n'era andato,praticamente era morto... Era in arresto cardiaco. Non so come abbiamo fatto a rimetterlo al mondo, è successo tutto in maniera così veloce. Io non sono un cardiologo, non posso scendere nei dettagli, per quello ci sono gli specialisti, esperti della materia". Lo ha detto Morten Boesen, responsabile medico della Danimarca, durante la conferenza stampa organizzata dalla Federazione all'indomani dell'arresto cardiaco in campo Eriksen.

I primi esami a cui è stato sottoposto Christian Eriksen,  "hanno dato esiti positivi", ha detto  Boesen, aggiungendo che il giocatore dell'Inter resterà in ospedale perché "non c'è ancora nessuna spiegazione" per quello che è successo.

Mentre Christian Eriksen giaceva svenuto sul campo e il suo battito cardiaco rallentava, il medico della nazionale danese, Morten Boesen, ha capito subito che non c'era un secondo da perdere. "Respirava e potevo sentire il suo battito. Ma improvvisamente le cose sono cambiate", ha dichiarato raccontando gli attimi di paura durante la sfida tra Danimarca e Finlandia. "E come tutti hanno visto, abbiamo iniziato a fargli il massaggio cardiaco". "Siamo riusciti a riavere Christian", ha aggiunto. "E mi ha parlato prima di essere portato in ospedale".

Christian Eriksen è fortunato a essere  vivo, ma è improbabile che possa giocare di nuovo a calcio dopo aver  subito un apparente arresto cardiaco ad Euro 2020, secondo un  cardiologo sportivo che in precedenza ha lavorato con il calciatore al Tottenham. Sanjay Sharma, professore di cardiologia sportiva alla St  George's University di Londra, ha affermato che gli enti calcistici e  i medici saranno probabilmente "molto severi" nel consentire a  Eriksen, che ora è con l'Inter, di giocare di nuovo.       

Sharma, che ha lavorato con Eriksen agli Spurs, ha dichiarato: "Chiaramente qualcosa è andato terribilmente storto. Ma sono riusciti  a riportarlo indietro, la domanda è cosa è successo? E perché è successo?". "Questo ragazzo ha avuto test normali fino al 2019, quindi come si spiega questo arresto cardiaco?" si chiede Sharma che presiede il gruppo di consenso cardiaco di esperti della FA, che ha affermato  che ci sono state diverse ragioni per cui un arresto cardiaco potrebbe essersi verificato, come temperature elevate o una condizione non  identificata. Ma ha detto che i rapporti dopo la partita secondo cui  Eriksen era sveglio in ospedale erano "un ottimo segno". 

"Sono molto contento. Il fatto che sia stabile e sveglio, le sue  prospettive saranno molto buone", ha detto all'agenzia di stampa PA.  "Non so se giocherà mai più a calcio. Senza mezzi termini, di fatto è come morto, anche se per pochi minuti, ma è morto e il medico gli  permetterebbe di morire ancora? La risposta è no", ha spiegato il  medico che ha poi aggiunto: "La buona notizia è che vivrà, la cattiva  notizia è che stava arrivando alla fine della sua carriera, quindi che giocherà un'altra partita di calcio a livello professionistico non lo  posso dire. Nel Regno Unito non giocherebbe. Saremmo molto severi al  riguardo".