Original qstring:  | /dl/archivio-rainews/articoli/ContentItem-e164f997-ed21-4180-84a2-eafe36051b60.html | rainews/live/ | true
MONDO

Aveva 92 anni ed era ricoverato in ospedale da dicembre

Morto a Lisbona Mario Soares, protagonista della rinascita democratica del Portogallo dopo il 1974

Soares, uomo politico di lungo corso ed esperienza, è stato uno dei maggiori esponenti dell'Internazionale socialista e del Partito socialista europeo

Condividi
Mario Soares
L'ex presidente socialista Mario Soares, considerato il padre della democrazia in Portogallo, è morto oggi a 92 anni. Lo ha annunciato il portavoce dell'ospedale di Lisbona dove era ricoverato.

Soares si trovava nel reparto di terapia intensiva dell'ospedale della Croce Rossa dal 13 dicembre. Il 24 dicembre, il portavoce dell'ospedale, José Barata, aveva riferito che le sue condizioni di salute erano "critiche".

L'ex presidente, che ha contribuito all'avvento della democrazia nel 1974 e all'integrazione europea del Paese, è stato per più di 40 anni sulla scena politica del Portogallo. Fondatore del Partito socialista portoghese, Soares è stato ministro degli Esteri, due volte capo del governo, presidente della Repubblica dal 1986 al 1996. La sua ultima apparizione pubblica risale allo scorso settembre, in occasione di una cerimonia in omaggio alla moglie. L'ex presidente aveva festeggiato i 92 anni il 7 dicembre scorso.

Soares, nato a Lisbona nel 1924 è stato per molti anni uno dei maggiori esponenti dell’opposizione ad  Antonio de Oliveira Salazar, uomo forte del regime dittatoriale e colonialista che ha governato il Portogallo fino alla rivoluzione dei garofani del 1974.  Negli anni della dittatura Soares fu più volte arrestato e costretto all’esilio. Segretario generale del Partito socialista portoghese, dal 1973 al 1986 fu uno degli artefici della rinascita democratica del Portogallo dopo il 1974. In qualità di ministro degli esteri del primo governo democratico  avviò a soluzione il problema dell'indipendenza delle colonie africane. Nominato per la prima volta Presidente del Consiglio nel luglio 1976, impresse una svolta moderata alla politica portoghese e avviò i negoziati per l'adesione del paese all’Unione Europea. Autore di numerose opere di contenuto politico e giuridico, è stato europarlamentare dal 1999 al 2004.