ITALIA
Napoli
Camorra: arrestato Patrizio Bosti, capo Alleanza di Secondigliano
Deve scontare una pena residua di 6 anni, otto mesi e sette giorni di reclusione. Il boss era stato scarcerato in anticipo a inizio settimana dopo 12 anni trascorsi in regime di isolamento (41bis), a seguito della decisione del Tribunale di Sorveglianza, con un risarcimento di 2.672 euro per le "condizioni disumane" nelle quali ha trascorso gli anni di carcere

I poliziotti della Squadra Mobile di Napoli hanno arrestato Patrizio Bosti, riconosciuto capo indiscusso dello storico gruppo camorristico 'Alleanza di Secondigliano', il 'cartello' di clan (Licciardi, Mallardo e Contini) che dal quartiere dell'area Nord di Napoli ha gestito traffici illegali sia nel territorio di Napoli che in provincia.
Gli agenti della Polizia partenopea si sono mossi su disposizione del procuratore della Repubblica di Napoli, in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Parma. Bosti deve scontare una pena residua di 6 anni, 8 mesi e 7 giorni di reclusione.
Il boss, 62enne, era stato scarcerato in anticipo ad inizio settimana dopo 12 anni trascorsi in regime di isolamento (41bis), a seguito della decisione del Tribunale di Sorveglianza con un risarcimento di 2.672 euro per le "condizioni disumane" nelle quali aveva trascorso gli anni di carcere. Sarebbe dovuto uscire dal carcere nel 2023. Dopo aver lasciato il carcere di Parma è tornato a Napoli, dove al rientro nel suo rione Amicizia, nella zona orientale della città, è stato salutato con un'esplosione di fuochi d'artificio.
Il nuovo ordine di carcerazione riguarda un ricalcolo di pena da parte della magistratura emiliana sulla base di atti forniti dalla Procura di Napoli. Bosti, conosciuto come 'o Patrizio", era detenuto ininterrottamente dal 2008, quando fu arrestato dai Carabinieri a Girona, in Spagna, dopo tre anni di latitanza.
La scarcerazione in anticipo è arrivata sulla base della legge Gozzini ma anche della norma, introdotta nel 2014, che prevede ulteriori benefici per i detenuti che hanno subito un trattamento in carcere non in linea con l'articolo 3 della Convenzione Europea per la Salvaguardia dei Diritti dell'Uomo e ritenuto "inumano e degradante".
Bosti complessivamente ha scontato 30 anni di reclusione, per associazione per delinquere, estorsione, concorso in omicidio e altri reati, reati tutti con l'aggravante mafiosa.
Gli agenti della Polizia partenopea si sono mossi su disposizione del procuratore della Repubblica di Napoli, in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Parma. Bosti deve scontare una pena residua di 6 anni, 8 mesi e 7 giorni di reclusione.
Il boss, 62enne, era stato scarcerato in anticipo ad inizio settimana dopo 12 anni trascorsi in regime di isolamento (41bis), a seguito della decisione del Tribunale di Sorveglianza con un risarcimento di 2.672 euro per le "condizioni disumane" nelle quali aveva trascorso gli anni di carcere. Sarebbe dovuto uscire dal carcere nel 2023. Dopo aver lasciato il carcere di Parma è tornato a Napoli, dove al rientro nel suo rione Amicizia, nella zona orientale della città, è stato salutato con un'esplosione di fuochi d'artificio.
Il nuovo ordine di carcerazione riguarda un ricalcolo di pena da parte della magistratura emiliana sulla base di atti forniti dalla Procura di Napoli. Bosti, conosciuto come 'o Patrizio", era detenuto ininterrottamente dal 2008, quando fu arrestato dai Carabinieri a Girona, in Spagna, dopo tre anni di latitanza.
La scarcerazione in anticipo è arrivata sulla base della legge Gozzini ma anche della norma, introdotta nel 2014, che prevede ulteriori benefici per i detenuti che hanno subito un trattamento in carcere non in linea con l'articolo 3 della Convenzione Europea per la Salvaguardia dei Diritti dell'Uomo e ritenuto "inumano e degradante".
Bosti complessivamente ha scontato 30 anni di reclusione, per associazione per delinquere, estorsione, concorso in omicidio e altri reati, reati tutti con l'aggravante mafiosa.