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ITALIA

A Refrontolo

Treviso, pensionato uccide moglie e figlio e poi si toglie la vita

Si tratta di un 62enne, della moglie di 56 anni e del figlio della coppia di 24

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(da Google Maps)
Treviso
I corpi privi di vita di due uomini e di una donna sono stati scoperti nel primo pomeriggio in una casa di Refrontolo, in provincia di Treviso.

Si tratta di un 62enne, Sisto De Martin, agricoltore in pensione; della moglie Teresa Reposon, di 56 anni e del figlio della coppia, Cristian, di 24 anni.

Con ogni probabilità si tratta di un caso di duplice omicidio, seguito da suicidio. Il ragazzo e la donna presentano infatti ferite da corpo contundente e da arma da taglio, mentre il capofamiglia è stato trovato impiccato. La donna, secondo le prima indiscrezioni, sarebbe stata trovata nel bagno con il cranio fracassato, mentre il figlio è stato trovato in un lago di sangue, in camera da letto, con la gola tagliata. 

Gli investigatori escludono che persone estranee abbiano partecipato al duplice delitto, poiché non risultano effrazioni a porte o finestre

La scoperta è stata fatta dal datore di lavoro del ragazzo, un operaio, allarmato per il mancato arrivo in azienda questa mattina. La morte potrebbe risalire alla scorsa notte se non alla serata di ieri.

Secondo alcune testimonianze di vicini di casa l'uomo, Sisto De Martin, era una persona assolutamente tranquilla e la famiglia avrebbe sempre dato di sé un'immagine di serenità.

Nella casa si è recato anche il parroco di Pieve di Soligo (Treviso), don Giuseppe Nadal, lo stesso che celebrò il funerale delle vittime della tragedia del Molinetto della Croda, lo scorso agosto, e che ora amministra la parrocchia di Refrontolo.

La testimonianza
"Un episodio inspiegabile, una brutta sorpresa per tutti, siamo sconvolti". Sono le parole del gestore di un bed and breakfast lontano poche decine di metri dalla casa in cui si è consumata la tragedia e che non sa indicare nessuna ipotesi che possa aver determinato il gesto. "La signora l'ho vista due giorni fa, mi ha portato dei dolci - ricorda l'uomo - e, benché di origine filippina, dopo oltre vent'anni di matrimonio l'ho sempre vista perfettamente integrata, una di noi a tutti gli effetti. Passava spesso qui davanti, sorridente, in bicicletta". 

Sisto De Martin, invece, ex camionista con trascorsi professionali in Germania, era un tipo "molto solitario, che si dedicava alla coltivazione del suo vigneto, poco lontano da qui - prosegue il testimone - e che raggiungeva con un motocarro". Nel complesso, una famiglia alla quale "sotto il profilo materiale non mancava proprio nulla". "L'unica possibilità alla quale posso pensare - conclude - è quella di una lite degenerata, altri motivi non riesco proprio ad immaginari".