SPETTACOLO
Il Festival del Film di Roma entra nel vivo. Richard Gere e Benicio Del Toro, bis di star
L'attore di Ufficiale e gentiluomo è un senzatetto in Time out of mind. Per il tenebroso portoricano due film: in Escobar Paradise Lost interpreta il re del narcotraffico. In Guardiani della galassia un alieno. Primo film italiano in concorso I milionari di Alessandro Piva

Domenica di star al Festival del Film di Roma. I motori si sono riscaldati e dopo il passaggio del fascino sofisticato di Clive Owen e della bellezza effimera di Rooney Mara oggi, tocca a Richard Gere e Benicio Del Toro.
L'attore di Ufficiale e gentiluomo porta nella Capitale Time out of Mind del regista israelo-americano Oren Moverman, storia di un senzatetto a New York costretto a trovar rifugio in un centro d'accoglienza e che cerca di recuperare il proprio rapporto con la figlia. Il ruolo forse più intenso per la star americana che in carriera non ha mai vinto un Oscar.
Un'interpretazione così realistica che durante le riprese il divo è stato scambiato davvero per un homeless tanto che una turista francese, impietosita, gli ha offerto un trancio di pizza.
Altro ruolo impegnativo per la seconda star del red carpet capitolino. Benicio Del Toro è il re del narcotraffico Escobar nell'omonimo Escobar Paradise Lost, opera prima del giovane attore e regista italiano Andrea Di Stefano. E non solo, è anche il protagonista di Guardiani della galassia film di James Gunn, adattamento al cinema di un noto fumetto della Marvel in cui l'affascinante attore portoricano veste i panni dell'alieno The collector. Per lui passaggio sul tappeto rosso alle 22 prima della proiezione nella sala Santa Cecilia.
E poi c'è l'Italia con la prima mondiale de I milionari (Cinema d’Oggi), quarto lungometraggio di Alessandro Piva, autore di La Capa Gira, Mio cognato e Henry. Il film racconta l’ascesa e la caduta di un clan criminale napoletano attraverso il racconto di un boss e della sua famiglia, scissa tra l'aspirazione a una vita borghese e le pulsioni profonde della sopraffazione.
Sul red carpet delle 18.45 accanto al regista i protagonisti del film: Francesco Scianna, Valentina Lodovini, Carmine Recano, Francesco Di Leva, Salvatore Striano, Gianfranco Gallo.
L'attore di Ufficiale e gentiluomo porta nella Capitale Time out of Mind del regista israelo-americano Oren Moverman, storia di un senzatetto a New York costretto a trovar rifugio in un centro d'accoglienza e che cerca di recuperare il proprio rapporto con la figlia. Il ruolo forse più intenso per la star americana che in carriera non ha mai vinto un Oscar.
Un'interpretazione così realistica che durante le riprese il divo è stato scambiato davvero per un homeless tanto che una turista francese, impietosita, gli ha offerto un trancio di pizza.
Altro ruolo impegnativo per la seconda star del red carpet capitolino. Benicio Del Toro è il re del narcotraffico Escobar nell'omonimo Escobar Paradise Lost, opera prima del giovane attore e regista italiano Andrea Di Stefano. E non solo, è anche il protagonista di Guardiani della galassia film di James Gunn, adattamento al cinema di un noto fumetto della Marvel in cui l'affascinante attore portoricano veste i panni dell'alieno The collector. Per lui passaggio sul tappeto rosso alle 22 prima della proiezione nella sala Santa Cecilia.
E poi c'è l'Italia con la prima mondiale de I milionari (Cinema d’Oggi), quarto lungometraggio di Alessandro Piva, autore di La Capa Gira, Mio cognato e Henry. Il film racconta l’ascesa e la caduta di un clan criminale napoletano attraverso il racconto di un boss e della sua famiglia, scissa tra l'aspirazione a una vita borghese e le pulsioni profonde della sopraffazione.
Sul red carpet delle 18.45 accanto al regista i protagonisti del film: Francesco Scianna, Valentina Lodovini, Carmine Recano, Francesco Di Leva, Salvatore Striano, Gianfranco Gallo.