SALUTE
Mattarella, messaggio per Giornata nazionale per la salute femminile: l'importanza della prevenzione

"La seconda Giornata nazionale per la salute della donna affronta con consapevolezza e sensibilità il tema della prevenzione e della cura delle principali patologie femminili. La salute femminile costituisce un bene primario e collettivo la cui tutela non deve conoscere ostacoli e limitazioni. Il benessere delle donne lungo tutto l'arco della vita, dall'infanzia alla senescenza, è infatti obiettivo di civiltà".
E' quanto afferma il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio inviato al ministro della Salute, Beatrice Lorenzin. "Grazie all'impegno delle istituzioni e degli operatori socio sanitari chiamati a svolgere un delicato ruolo di vigilanza e promozione delle cure, la salute femminile è divenuto in modo crescente un obiettivo prioritario nell'agenda del Paese, sviluppando modelli operativi efficienti e qualificati", continua Mattarella. "Il ruolo della ricerca è, naturalmente, fondamentale. Svolta con passione, tenacia e perseveranza, consente di raggiungere traguardi decisivi nella prevenzione e nella cura di patologie particolarmente insidiose, favorendo in molti casi la ripresa della vita relazionale. Da questa giornata viene un messaggio di diffuso senso di responsabilità, proponendo l'adozione di stili di vita corretti e comportamenti salutari, fattori determinanti per la qualità dell'esistenza. Desidero esprimere, nell'occasione, apprezzamento a tutti coloro che con la ricerca, la divulgazione e il confronto, operando, nel pieno rispetto delle valutazioni scientifiche, dei principi di dignità, di libertà e di salute di tutte le donne, e di tutti i cittadini, contribuiscono a importanti obiettivi di integrazione sociale".
Lorenzin: tarare medicina anche su donne
"Vorrei che il tema della salute della donna non fosse retorico; noi donne siamo diverse, diventiamo madri e occorre, dunque, tarare la medicina anche su di noi". Lo ha detto il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, intervenendo all'evento organizzato, a Roma, nella sede del Ministero, in occasione della seconda Giornata nazionale della salute della donna. "La maggior parte dei farmaci viene testata sugli uomini e non sulle donne", ha aggiunto Lorenzin sottolineando, però, che " la salute di tutti, quindi anche degli uomini, passa da quella delle donna. Occorre, pertanto, che ci sia una ricerca specifica per la salute delle donne. "In questa giornata - ha continuato il ministro - voglio dire a tutte le donne che dobbiamo prenderci cura di noi con una alimentazione corretta facendo attività fisica, non bevendo e non fumando perché il fumo è la prima causa di morte nel mondo e in Italia causa, ogni anni, tra 70 mila e 80 mila decessi".
Per Lorenzin è quindi fondamentale "mettere al centro la salute della donna, la prevenzione delle malattie femminili. Questo significa riconoscere la medicina di genere, un tema che porterò anche al G7". Dopo aver ricordato le nuove prestazioni sanitarie, introdotte con i nuovi Lea, come la cura per l'endometriosi, Lorenzin ha presentato il vademecum tascabile, rivolto alle donne, in cui vengono elencati gli esami da fare per fascia d'età, nell'ambito dell'attività di prevenzione.
E' quanto afferma il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio inviato al ministro della Salute, Beatrice Lorenzin. "Grazie all'impegno delle istituzioni e degli operatori socio sanitari chiamati a svolgere un delicato ruolo di vigilanza e promozione delle cure, la salute femminile è divenuto in modo crescente un obiettivo prioritario nell'agenda del Paese, sviluppando modelli operativi efficienti e qualificati", continua Mattarella. "Il ruolo della ricerca è, naturalmente, fondamentale. Svolta con passione, tenacia e perseveranza, consente di raggiungere traguardi decisivi nella prevenzione e nella cura di patologie particolarmente insidiose, favorendo in molti casi la ripresa della vita relazionale. Da questa giornata viene un messaggio di diffuso senso di responsabilità, proponendo l'adozione di stili di vita corretti e comportamenti salutari, fattori determinanti per la qualità dell'esistenza. Desidero esprimere, nell'occasione, apprezzamento a tutti coloro che con la ricerca, la divulgazione e il confronto, operando, nel pieno rispetto delle valutazioni scientifiche, dei principi di dignità, di libertà e di salute di tutte le donne, e di tutti i cittadini, contribuiscono a importanti obiettivi di integrazione sociale".
Lorenzin: tarare medicina anche su donne
"Vorrei che il tema della salute della donna non fosse retorico; noi donne siamo diverse, diventiamo madri e occorre, dunque, tarare la medicina anche su di noi". Lo ha detto il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, intervenendo all'evento organizzato, a Roma, nella sede del Ministero, in occasione della seconda Giornata nazionale della salute della donna. "La maggior parte dei farmaci viene testata sugli uomini e non sulle donne", ha aggiunto Lorenzin sottolineando, però, che " la salute di tutti, quindi anche degli uomini, passa da quella delle donna. Occorre, pertanto, che ci sia una ricerca specifica per la salute delle donne. "In questa giornata - ha continuato il ministro - voglio dire a tutte le donne che dobbiamo prenderci cura di noi con una alimentazione corretta facendo attività fisica, non bevendo e non fumando perché il fumo è la prima causa di morte nel mondo e in Italia causa, ogni anni, tra 70 mila e 80 mila decessi".
Per Lorenzin è quindi fondamentale "mettere al centro la salute della donna, la prevenzione delle malattie femminili. Questo significa riconoscere la medicina di genere, un tema che porterò anche al G7". Dopo aver ricordato le nuove prestazioni sanitarie, introdotte con i nuovi Lea, come la cura per l'endometriosi, Lorenzin ha presentato il vademecum tascabile, rivolto alle donne, in cui vengono elencati gli esami da fare per fascia d'età, nell'ambito dell'attività di prevenzione.