ITALIA
L'ordigno con 1800 chili di esplosivo
Vicenza, via twitter l'annuncio del cessato pericolo
Gli artificieri hanno concluso le operazioni di disinnesco dell'ordigno della II Guerra mondiale senza conseguenze. Possono tornare a casa i 27mila cittadini che hanno lasciato le abitazioni
Si sono concluse con successo le operazioni di disinnesco della Old Lady, così è stata soprannominata la bomba d'aereo della seconda guerra mondiale scoperta a Vicenza. L'ordigno è stato caricato su un camion dell'Esercito, pronto a lasciare l'ex aeroporto Dal Molin verso una cava dove verrà fatto brillare. È suonata la campana che segna la fine dell'emergenza e i 27mila cittadini possono tornare nelle abitazioni evacuate. L'area nel raggio di 2,5 chilometri è stata infatti interdetta durante le operazioni.
Le operazioni sono cominciate intorno alle 10 di mattina, alla presenza del capo della Protezione Civile Franco Gabrielli che ha definito le tecniche utilizzate dagli artificieri "innovative" perchè mai utilizzate finora in Italia e sperimentate durante le missioni all'estero. Anche il premier Matteo Renzi è stato in contatto con il sindaco di Vicenza Achille Variati durante tutta la giornata.
"Quello di Vicenza è un intervento a tutti gli effetti innovativo - ha detto il prefetto Gabrielli - a partire dalle tecniche che gli artificieri stanno utilizzando e il sistema di barricamento (alto circa 8 metri), rispetto a quello attuato in passato. Tecnica che ha consentito di ridurre il raggio dell'area interessata da oltre 4 km a 2 chilometri e mezzo".
Dopo l'evacuazione, un solo cittadino è rimasto all'interno dell'area interdetta e al risveglio, notando una città insolitamente deserta, ha chiamato il call center del comune per avere spiegazioni. Le operazioni sono state interrotte finchè l'uomo non è stato accompagnato fuori dall'area di sicurezza. Accompagnato in Questura rischia una denuncia per interruzione di pubblico servizio.
Le operazioni sono cominciate intorno alle 10 di mattina, alla presenza del capo della Protezione Civile Franco Gabrielli che ha definito le tecniche utilizzate dagli artificieri "innovative" perchè mai utilizzate finora in Italia e sperimentate durante le missioni all'estero. Anche il premier Matteo Renzi è stato in contatto con il sindaco di Vicenza Achille Variati durante tutta la giornata.
#BombaDay (25 aprile) - Operazione di disinnesco terminata. E' posibile rientrare nelle proprie case.
— Città di Vicenza (@CittadiVicenza) 25 Aprile 2014
"Quello di Vicenza è un intervento a tutti gli effetti innovativo - ha detto il prefetto Gabrielli - a partire dalle tecniche che gli artificieri stanno utilizzando e il sistema di barricamento (alto circa 8 metri), rispetto a quello attuato in passato. Tecnica che ha consentito di ridurre il raggio dell'area interessata da oltre 4 km a 2 chilometri e mezzo".
Dopo l'evacuazione, un solo cittadino è rimasto all'interno dell'area interdetta e al risveglio, notando una città insolitamente deserta, ha chiamato il call center del comune per avere spiegazioni. Le operazioni sono state interrotte finchè l'uomo non è stato accompagnato fuori dall'area di sicurezza. Accompagnato in Questura rischia una denuncia per interruzione di pubblico servizio.