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ITALIA

Casavatore

Morì in incidente con la sua moto. Si trattava di gare clandestine. Arrestate due persone

L'attività investigativa ha avuto origine in seguito ad un incidente stradale - avvenuto la notte dello scorso 12 luglio a Casavatore alla via Marconi - in seguito al quale è morto, per le gravi ferite riportate, un 26enne di Casoria (Napoli), alla guida di una moto di grossa cilindrata

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Fu una corsa di moto clandestina ad alta velocità a costare la vita a un 26enne, lo scorso luglio a Casavatore. Questa mattina nell’ambito di un'indagine coordinata dalla procura di Napoli Nord, i carabinieri della stazione di Casavatore (Napoli) hanno arrestato un 48enne e un 18enne di Casavatore, rispettivamente per il reato di divieto di gareggiare in velocità con veicoli a motore, nell'ipotesi aggravata dalla morte di una persona derivata dalla competizione e per il reato di favoreggiamento personale. Il primo è in carcere, il secondo ai domiciliari.

L'attività investigativa ha avuto origine in seguito ad un incidente stradale - avvenuto la notte dello scorso 12 luglio a Casavatore alla via Marconi - in seguito al quale è morto, per le gravi ferite riportate, un 26enne di Casoria (Napoli), alla guida di una moto di grossa cilindrata. Le indagini - condotte attraverso l'acquisizione delle immagini estrapolate dai sistemi di videosorveglianza, e gli elementi forniti dalle persone presenti sul luogo dell'evento - hanno consentito di raccogliere un grave quadro indiziario nei confronti degli indagati. Secondo l'ipotesi accusatoria avvalorata dal gip, spiegano gli investigatori, è emerso che il tragico episodio si è verificato nel corso di una competizione clandestina ad alta velocità e in pieno centro urbano tra il 48enne e la vittima, ciascuno alla guida della propria moto.

L'altro indagato, cercando di eludere le indagini, aveva inizialmente dichiarato di non essere a conoscenza di quanto accaduto e di non aver assistito alla gara, venendo però smentito dalle risultanze investigative dalle quali emergeva la sua presenza, sul luogo dell'incidente, in compagnia della vittima con la quale, davanti a numerose persone sopraggiunte per assistere alla gara, pianificava la corsa.