Original qstring:  | /dl/archivio-rainews/articoli/ContentItem-e20546a1-f7a2-426f-805b-ef69f6f0d281.html | rainews/live/ | true
ITALIA

Roma, 15enne in coma etilico durante didattica alternativo al liceo Russell

Condividi
Si  è accasciata sulle scale dopo avere bevuto della vodka. E' quanto accaduto ieri mattina durante l'autogestione in un liceo di Roma a una studentessa 15enne che è stata subito trasportata in codice rosso all'ospedale San Giovanni. I primi a soccorrere la giovane sono stati i compagni e gli stessi docenti del Russell, liceo a due passi dal centro della Capitale, subito avvertiti di quanto era successo. Gli investigatori, che hanno ascoltato compagni, docenti e anche i genitori della 15enne, stanno cercando di capire se l'assunzione di alcol sia avvenuta all'interno dell'istituto e, in caso di conferma, chi sia stato ad introdurlo. Da accertare anche chi era preposto in quel momento alla vigilanza degli studenti.    Stando a quanto ricostruito fino ad ora, la giovane avrebbe accusato un malore dopo aver bevuto alcuni bicchieri di vodka. Forse una bravata o un gioco tra ragazzi che rischiava, però, di finire in tragedia. La ragazzina ha avuto un collasso, probabilmente un coma etilico, ed ora  ricoverata al San Giovanni, dove i medici di stanno prendendo cura di lei. Al momento è sedata ma non in pericolo di vita. Una volta che le sue condizioni saranno migliorate sarà ascoltata anche lei dalla polizia per cercare di ricostruire l'episodio.    La preside del liceo Anna Maria Aglir, intanto, ha deciso di interrompere da subito la settimana di didattica alternativa, una co-gestione delle attività scolastiche tra docenti e studenti iniziata lunedì e molto apprezzata dagli studenti. Una moderna autogestione tra proiezioni cinematografiche, dibattiti, convegni ma anche lezioni di chitarra e lingue straniere come il cinese. Gli studenti hanno chiesto alla dirigente un'assemblea straordinaria per parlare dell'episodio da svolgersi domani stesso quando le attività scolastiche riprenderanno normalmente, come informa il sito stesso della scuola.    "Non so come sia andata oggi - commenta il presidente dell'Associazione Nazionale Presidi (Anp) del Lazio, Mario Rusconi - ma se la ragazza ha bevuto a scuola qualcuno dovrà risponderne davanti all'autorità giudiziaria. Gli insegnanti devono vigilare. Siamo favorevoli alla didattica alternativa, al contrario delle occupazioni, però ha necessità di essere gestita in modo preciso e trasparente".