SPORT
Anticipo 17.ma giornata
Tonfo a sorpresa dell'Inter, l'Udinese passa 3-1 a San Siro
Arriva la prima sconfitta stagionale per la squadra di Spalletti che si arrende ai friulani. Vantaggio bianconero di Lasagna, immediato il pari di Icardi (17° gol per l'argentino), poi nella ripresa si scatenano gli uomini di Oddo ancora a segno con De Paul (rigore grazie al Var) e Barak

Arriva, a sorpresa, la prima sconfitta dell’Inter che era l’unica squadra di serie A ancora imbattuta. Nell’anticipo della 17ma giornata, i nerazzurri di Spalletti subiscono proprio a San Siro un’inattesa battuta d’arresto per mano dell’Udinese (1-3).
Nell’Inter confermata la formazione della vigilia, Spalletti schiera il medesimo undici che ha strappato un ottimo pareggio allo Juventus Stadium. Solo Vecino e Skriniar hanno giocato tutti i 120 minuti di martedì contro il Pordenone, mentre Brozovic, Perisic e Icardi erano entrati a partita in corso. Poche sorprese anche nell'Udinese: l'unico dubbio, quello per il ruolo di prima punta, viene sciolto con Lasagna preferito a Maxi Lopez.
La partita è subito viva. I nerazzurri spingono e ci provano nei primi 10’ con Vecino (di testa, fouri), Candreva (sempre di testa, para Bizarri) e Perisic (in spaccata, fuori di poco). Ma al primo vero affondo, passa in vantaggio l’Udinese: Santon prima recupera palla, poi la perde malamente sulla pressione di Widmer. Il laterale svizzero si invola, entra in area e mette in mezzo per il facile tap-in di Lasagna: 0-1 (14’). Per l’attaccante bianconero si tratta della quinta rete in campionato.
Non passa nemmeno un minuto e i nerazzurri pareggiano: palla in profondità per Candreva che aggancia bene e crossa al centro per Icardi che si smarca bene e con una bella girata di destro trafigge Bizzarri: 1-1 (15’). Mauruito sempre più capocannoniere del campionato con 17 gol. Dopo aver ottenuto il pari, gli uomini di Spalletti proseguono il forcing ma i vari tentativi sono senza frutto e così il primo tempo finisce 1-1.
Nella ripresa l’Inter entra in campo meno decisa e l’Udinese con il passare dei minuti imbriglia sempre di più la capolista, mettendola in chiara difficoltà. E così al 56’ arriva un’apertura di Lasagna per Widmer che si allunga la palla e in spaccata crossa. Il pallone, senza essere uscito (come confermerà dopo qualche minuto il Var), colpisce in pieno il braccio di Santon. Per la terna arbitrale la palla è rimessa dal fondo, ma all’arbitro Mariani arriva la segnalazione Var ed ecco, dopo tre minuti di attesa, la decisione del fischietto di Aprilia che, dopo aver visto le immagini, assegna il rigore. Dal dischetto va De Paul che trafigge Handanovic: Udinese in vantaggio al 61’.
L’Inter accusa il colpo e fatica a produrre una reazione. Poi al 68’ chance per Icardi che però si decentra troppo si fa murare e, subito dopo, un colpo di testa di Skriniar finisce sulla traversa. Aumenta il forcing dei milanesi: da una serie di corner arrivano le occasioni su colpo di testa di Vecino (alto) e Gagliardini (salva Bizzarri). Spalletti le prova tutte e inserisce prima Karamoh (al posto di un Santon in chiara difficoltà) e poi Eder (per Vecino). Tutti in avanti e così l’Udinese trova spazi enormi di rimessa. Arriva così il tris friulano: servizio in profondità per Jankto che entra in area e mette un pallone perfetto per Barak. Il 23enne ceco non colpisce benissimo, ma riesce ugualmente a superare Handanovic: 1-3 (77’). Finale con l’Inter in avanti soltanto con la forza dei nervi. Finisce con la festa dell’Udinese al Meazza, per Massimo Oddo quarto successo su 4 partite (compreso quello di Coppa Italia) da quando è subentrato a Delneri sulla panchina friulana.
Nell’Inter confermata la formazione della vigilia, Spalletti schiera il medesimo undici che ha strappato un ottimo pareggio allo Juventus Stadium. Solo Vecino e Skriniar hanno giocato tutti i 120 minuti di martedì contro il Pordenone, mentre Brozovic, Perisic e Icardi erano entrati a partita in corso. Poche sorprese anche nell'Udinese: l'unico dubbio, quello per il ruolo di prima punta, viene sciolto con Lasagna preferito a Maxi Lopez.
La partita è subito viva. I nerazzurri spingono e ci provano nei primi 10’ con Vecino (di testa, fouri), Candreva (sempre di testa, para Bizarri) e Perisic (in spaccata, fuori di poco). Ma al primo vero affondo, passa in vantaggio l’Udinese: Santon prima recupera palla, poi la perde malamente sulla pressione di Widmer. Il laterale svizzero si invola, entra in area e mette in mezzo per il facile tap-in di Lasagna: 0-1 (14’). Per l’attaccante bianconero si tratta della quinta rete in campionato.
Non passa nemmeno un minuto e i nerazzurri pareggiano: palla in profondità per Candreva che aggancia bene e crossa al centro per Icardi che si smarca bene e con una bella girata di destro trafigge Bizzarri: 1-1 (15’). Mauruito sempre più capocannoniere del campionato con 17 gol. Dopo aver ottenuto il pari, gli uomini di Spalletti proseguono il forcing ma i vari tentativi sono senza frutto e così il primo tempo finisce 1-1.
Nella ripresa l’Inter entra in campo meno decisa e l’Udinese con il passare dei minuti imbriglia sempre di più la capolista, mettendola in chiara difficoltà. E così al 56’ arriva un’apertura di Lasagna per Widmer che si allunga la palla e in spaccata crossa. Il pallone, senza essere uscito (come confermerà dopo qualche minuto il Var), colpisce in pieno il braccio di Santon. Per la terna arbitrale la palla è rimessa dal fondo, ma all’arbitro Mariani arriva la segnalazione Var ed ecco, dopo tre minuti di attesa, la decisione del fischietto di Aprilia che, dopo aver visto le immagini, assegna il rigore. Dal dischetto va De Paul che trafigge Handanovic: Udinese in vantaggio al 61’.
L’Inter accusa il colpo e fatica a produrre una reazione. Poi al 68’ chance per Icardi che però si decentra troppo si fa murare e, subito dopo, un colpo di testa di Skriniar finisce sulla traversa. Aumenta il forcing dei milanesi: da una serie di corner arrivano le occasioni su colpo di testa di Vecino (alto) e Gagliardini (salva Bizzarri). Spalletti le prova tutte e inserisce prima Karamoh (al posto di un Santon in chiara difficoltà) e poi Eder (per Vecino). Tutti in avanti e così l’Udinese trova spazi enormi di rimessa. Arriva così il tris friulano: servizio in profondità per Jankto che entra in area e mette un pallone perfetto per Barak. Il 23enne ceco non colpisce benissimo, ma riesce ugualmente a superare Handanovic: 1-3 (77’). Finale con l’Inter in avanti soltanto con la forza dei nervi. Finisce con la festa dell’Udinese al Meazza, per Massimo Oddo quarto successo su 4 partite (compreso quello di Coppa Italia) da quando è subentrato a Delneri sulla panchina friulana.