Dopo dati Usa, tedeschi e le parole di Draghi
Borse, chiusura pesante per Milano

Si appesantisce nel finale la seduta in Borsa sulla scia dei dati economici tedeschi deludenti e dei nuovi ammonimenti lanciati da Washington da Mario Draghi sulla debolezza della crescita. Inoltre, ha pesato l'andamento negativo di Wall Street, provocato anche dai dati inferiori alle attese sulle vendite all'ingrosso negli Stati Uniti.
E così Milano ha chiuso, peggiore d'Europa, con il Ftse MIb in ribasso dell'1,34%. Nel resto d'Europa: Londra - 0,78%, Parigi - 0,64%. Unica eccezione Francoforte con il Dax in rialzo dello 0,11%.
Oltreoceano il Dow Jones e il Nasdaq perdono intorno al mezzo punto percentuale.
Sul listino principale male Mediaset che ha lasciato oltre il 5% ed in generale bancari ed assicurativi.
Lo spread Btp-Bund chiude la giornata a 140 punti base mentre l'euro sul dollaro è tornato sotto quota 1,27.
Infine, resta sempre alto il prezzo del petrolio: i futures sul Brent sono a 91 dollari e mezzo al barile.