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SPORT

Verso Francia 2016

Calcio, la storia dell'Italia agli Europei

Gli Azzurri hanno conseguito una sola vittoria nel 1968, in altre due occasioni sono arrivati secondi (2000, 2012) ed una volta quarti nel 1980. Complessivamente l'Italia ha raggiunto per cinque volte le semifinali degli Europei

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Gigi Riva
Quattro volte campioni del Mondo, ma una sola volta sul tetto d'Europa. Il rapporto della Nazionale italiana con i campionati Europei di calcio non è altrettanto fortunato come quello con i Mondiali. Gli Azzurri hanno conseguito una sola vittoria nel 1968, in altre due occasioni sono arrivati secondi (2000, 2012) ed una volta quarti nel 1980. Complessivamente l'Italia ha raggiunto per cinque volte le semifinali degli Europei. 

Assente nelle prime due edizioni nel 1960 e nel 1964, l'Italia fa centro alla sua prima partecipazione nel 1968 in casa. E' il successo della rinascita azzurra dopo gli anni bui successivi alla tragedia di Superga. I ragazzi allenati da Ferruccio Valcareggi superano in semifinale l'Unione Sovietica in un modo rocambolesco e che mai più si è verificato nella storia del calcio: dopo lo 0-0 nei tempi regolamentari e nei supplementari, negli spogliatoi del San Paolo di Napoli si svolge un drammatico sorteggio che premia capitan Facchetti e compagni. In finale gli azzurri affrontano la Jugoslavia, capace di battere in semifinale l'Inghilterra. All'Olimpico, l'8 giugno 1968, la Jugoslavia passa in vantaggio a fine primo tempo con un gol di Dzajic, ma Domenghini pareggia il conto all'80' minuto. Il risultato rimane invariato anche nei tempi supplementari, così si deve procedere alla ripetizione della partita, non essendo previsti i calci di rigore. La ripetizione si tiene il 10 giugno sempre a Roma, ma questa volta non c'è storia, dato che l'Italia batte i rivali per 2-0 con gol di Riva ed Anastasi. Per gli Azzurri è il primo successo internazionale dopo il secondo Mondiale vinto nel 1938. 

Gli anni '70 vedono l'Italia mai qualificata agli Europei: azzurri eliminati nella fase eliminatoria sia nel 1972 che nel 1976. La nostra Nazionale torna protagonista nel torneo continentale nel 1980, di nuovo fra le mura amiche. Questa volta, però, le cose non vanno bene come nel 1968: gli Azzurri di Bearzot falliscono l'appuntamento con la finale arrivando secondi nel loro girone dietro al Belgio per il minor numero di gol segnati. Nella finale per il terzo posto, l'ultima disputata in un Europeo, l'Italia viene sconfitta per 9-8 ai rigori dalla Cecoslovacchia. Non qualificati all'edizione del 1984, gli Azzurri tornano agli Europei nel 1988, disputati nella Germania Ovest. Agli ordini di Azeglio Vicini, Vialli e compagni arrivano fino alle semifinali, battuti dall'Urss del leggendario allenatore Lobanovsky, ucraino, come la maggior parte dei giocatori di quella nazionale. Il titolo andrà poi all'Olanda di Gullit e van Basten.

Di nuovo assente nel 1992, l'Italia si qualifica invece per gli Europei del 1996 in Inghilterra. Gli Azzurri di Sacchi, vicecampioni del Mondo, vengono però eliminati nel girone iniziale anche per effetto di un calcio di rigore sbagliato da Gianfranco Zola contro la Germania. Si arriva così all'edizione del 2000 organizzata da Olanda e Belgio. La Nazionale di Zoff supera facilmente il girone, battendo Turchia, Belgio e Svezia. Nei quarti gli Azzurri hanno poi vita facile contro la Romania. In semifinale l'Italia supera in una drammatica partita l'Olanda ai calci di rigore: protagonisti assoluti il portiere Toldo capace di parare ben tre penalty e Totti autore di un rigore 'a cucchiaio' durante la lotteria finale. In finale, gli Azzurri vengono beffati dalla Francia di Zidane al golden gol. In vantaggio con Del Vecchio, l'Italia si fa riprendere da Wiltord in pieno recupero. Il neo juventino Trezeguet firma poi il golden-gol che regala ai francesi il successo finale.

Ad Euro 2004 l'Italia, allenata da Trapattoni, esce dal torneo in Portogallo al primo turno, per effetto anche del celebre 'biscotto' confezionato da Svezia e Danimarca che pareggiando 2-2 rendono vano il successo azzurro sulla Bulgaria. A sorpresa, finisce sul tetto d'Europa la Grecia. Amara anche la spedizione a Euro 2008, disputata tra Austria e Svizzera, dove la Nazionale guidata da Roberto Donadoni, dopo aver superato un girone complicato con la Francia, viene eliminata nei Quarti di finale dalla Spagna (poi vincitrice del torneo) solo dopo i calci di rigore. Si arriva così a Euro 2012, in Polonia e Ucraina. La squadra allenata da Prandelli supera un girone complicato contro la Spagna campione del Mondo, la Croazia e l'Irlanda. Nei quarti gli Azzurri battono ai rigori l'Inghilterra e in semifinale si impongono per 2-1 sulla Germania grazie a una doppietta di Balotelli. In finale c'è di nuovo la Spagna, a Kiev finisce 4-0 per i campioni del Mondo in una partita senza storia con una Nazionale arrivata stanca all'appuntamento decisivo. Dopo il deludente Mondiale 2014, infine, l'Italia affidata ad Antonio Conte ottiene la qualificazione alla fase finale di Euro 2016 vincendo il girone contro Croazia, Norvegia, Bulgaria, Azerbaigian e Malta.