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ITALIA

Lo studio

Censis: "4 milioni di italiani ricorrono a raccomandazioni"

L'istituto fondato da Giuseppe De Rita vede "la ripresa alle porte", con il rischio che "la lentezza della pubblica amministrazione ne ritardi gli effetti". Gli italiani chiedono pene più severe contro la corruzione e che il merito avanzi

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Più di 4 milioni di cittadini italiani sono ricorsi a una raccomandazione per ottenere un'autorizzazione o accelerare una pratica. E 800mila hanno fatto un regalo a dirigenti pubblici, per avere in cambio un favore. Lo sostiene una ricerca del Censis, secondo cui la ripresa è alle porte, ma "la politica rischia il flop a causa di una pubblica amministrazione inefficiente".

Per un italiano su due la Pubblica Amministrazione funziona male
Secondo l'istituto di ricerca "per il 50,5% degli italiani la pubblica amministrazione funziona male, per il 63,5% non e' cambiata e per il 21,5% è addirittura peggiorata". Gli italiani chiedono "il pugno di ferro per corrotti e fannulloni: il 45,3% vorrebbe regole più severe e licenziamenti nel pubblico impiego. Ma 4,2 milioni di cittadini sono ricorsi a una raccomandazione per ottenere un'autorizzazione o accelerare una pratica. E in 800mila hanno fatto un regalo a dirigenti pubblici per avere in cambio un favore".

Intanto, aggiunge la ricerca del Censis, "per ottenere autorizzazioni e accelerare pratiche restano le solite maniere: dalla raccomandazione al regalino. Per ottenere un'autorizzazione o accelerare una pratica nella pubblica amministrazione 4,2 milioni di italiani hanno fatto ricorso a una raccomandazione o all'aiuto di un parente, amico, conoscente. All'inefficienza della pubblica amministrazione gli italiani si adattano secondo una doppia morale. Sono, come già ricordato, quasi 800.000 le persone che hanno fatto un qualche tipo di regalo a dirigenti e dipendenti pubblici per avere in cambio un favore".