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SPORT

Seconda giornata della fase a gironi

Europa League. La Roma pareggia 1-1 in casa del Wolfsberger, a Spinazzola risponde Liendl

Tanto turnover fra i giallorossi che perdono un po' di lucidità nella ripresa. Restano comunque in vetta al gruppo insieme agli austriaci

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Un pari che lascia un po' di amaro in bocca per la Roma, ma che conferma il primato in classifica nel Girone J. A Graz il Wolfsberger spunta un 1-1 importante per gli austriaci che danno carburante al sogno maturato 15 giorni fa dopo l'impresa in Germania. Due squadre a 4 punti, capitolini e stiriani, due a 1, Basaksehir e Moenchengladbach che hanno ugualmente pareggiato 1-1 in Turchia.

Tanto turnover fra i giallorossi per i riposi annunciati di Kolarov (entrerà nel finale) e Dzeko, oltre agli infortuni di Pellegrini e Mkhitaryan. Giocano Spinazzola, Kalinic, Diawara e Pastore. In porta Mirante, Santon al posto di Florenzi sulla destra. Gli austriaci ci mettono la volontà e la pressione a tutto campo, ma non si dimostrano pericolosi. Fonseca non ha fretta, il ritmo dei suoi è compassato aspettando lo spunto vincente. Che arriva in modo rocambolesco al 27': corner di Pastore, clamorosa carambola di testa fra Spinazzola e Ritzmaier, con l'esterno giallorosso che tocca infine a beffare il portiere e due uomini sulla linea. A vantaggio acquisito, la Roma addormenta il gioco senza soffrire.

A inizio ripresa Zaniolo ha il colpo del raddoppio, ma Kofler respinge la conclusione dal limite. Il Wolfsberger si sveglia all'improvviso e Mirante deve impegnarsi sul tiro di Weissman. Passa un minuto (51') e un disimpegno difettoso dei capitolini lancia Liendl che indovina un mancino nel 'sette' da oltre 20 metri. Un gran gol che carica i padroni di casa. La Roma ora fatica di più a far circolare il pallone, ma quando riesce ad affondare risulta pericolosa: Kluivert fa filtrare un bel pallone in area, Pastore non è felice con la girata (colpo non elementare); Zaniolo sbaglia la girata dopo un'azione prolungata nell'area austriaca; poi è Kofler a respingere la botta da fuori del talento di Massa. Nel finale gli austriaci calano sensibilmente. Ultima emozione al 4' di recupero, quando Kofler si lascia sfuggire il cross di Antonucci e Rnic spazza in affanno evitando il peggio.